River-Boca: una rivalità tra Superclásico e (nuovi) super stadi

La rivalità che infiamma l’Argentina si snoda anche attraverso i due storici impianti: i Millonarios hanno reso il Monumental l’impianto mas grande del Sudamerica, gli Xeneizes potrebbero dire addio alla Bombonera

 

L’Argentina è pronta a fermarsi. Come sempre, del resto, quando il calendario calcistico offre al paese la partita fra Club Atlético River Plate e Club Atlético Boca Juniors.

Un dualismo senza pari al mondo, la sfida fra due modi di essere: dentro e fuori dal campo.

Eppure c’è una cosa che sta accomunando i due club: la voglia di rendere le proprie cattedrali, il Monumental e la Bombonera, ancora più belle e funzionali. Super stadi degni, appunto, dei Superclásicos.

El mas Grande

Il River Plate, in tal senso, è avanti nel processo. Da tempo i Millionarios si sono messi a lavorare sul Monumental.

I biancorossi hanno scelto di rammodernate il proprio impianto, con un progetto di restyling nato con un obiettivo ben preciso: rendere casa propria l’arena calcistica con la capienza maggiore di tutto il Sud America.

Un Monumental mas grande, el mas grande. A luglio dello scorso anno il club ha presentato il piano di lavori, con il passaggio dai circa 61mila spettatori all’obiettivo finale di giungere a un Monumental in grado di contenerne 20mila in più, con 57.722 posti in platea e 23.278 in piedi.



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Per far questo, è stata eliminata l’ormai inutilizzata pista d’atletica, sulle cui ceneri sono state costruite delle tribune che, peraltro, si affacciano direttamente sul campo, infuocando ancor di più il tifo del River.

Ma non è solo una mera questione di capienza ad aver convinto i Millionarios a lavorare sul Monumental.

Il “Nuovo Monumental” sarà il primo e unico campo da gioco a tecnologia ibrida con impianti di aerazione e condizionamento in Argentina.

Ma si lavorerà, fino al termine delle operazioni, previste per il 2024, per operare un restyling completo delle tribune inferiori.

Il River, però, ha pensato anche agli “optional”, ideando un “Mas Monumental” che contenga la bellezza di 180 palchi esclusivi e 926 chioschi hospitality; lo stadio, com’è ormai prassi in Europa, vivrà anche nei giorni in cui non si giocheranno le partite, grazie alla presenza di attività commerciali, fra cui un ristorante aperto 24 ore su 24 e soprattutto l’Instituto River, la scuola del club argentino.

Sogno Xeneizes

E se il River ha deciso di lavorare sulla struttura esistente, lo stesso potrebbe non verificarsi sul versante opposto di quest’ideale Superclasìco.

Il Boca, infatti, sta vagliando diverse ipotesi sul futuro della Bombonera e, fra queste, vi è anche il commiato a quella che è la storica casa degli Xeneizes.

In merito, infatti, vi è aperta una vera e propria partita politica: c’è, da tempo, chi lo ritiene ormai inadatto all’esigenze di una società come quella Azul y oro.



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Fra questi vi è Jorge Reale, che ha subito giocato il jolly nella corsa alla carica di Presidente del Boca, prospettando la costruzione di un nuovo stadio in caso di elezione.

Reale è passato dalle parole ai fatti attraverso il progetto disegnato dall'architetto Enrique Lombardi.

Un impianto totale, un’opera che definire imponente sarebbe riduttivo. La nuova Bombonera sorgerebbe sull'isola Demarchi (che oggi è di proprietà del Demanio Nazionale), a circa 1300 metri di distanza dalla sua ideale antenata.

Sarebbe uno stadio pazzesco: i 106mila posti previsti gli permetterebbero di superare il Monumental in quanto a capienza, ma non è l’unica caratteristica degna di nota.

Nel progetto, infatti, sarebbe prevista la realizzazione di ben 444 palchi VIP 192 turistici, con l’aggiunta 78 cabine di trasmissione e 4.000 posti auto. Sono stati ideati, inoltre, anche otre percorsi pedonali necessari per collegare l'intero quartiere con l’isola.

È un piacere condividere il progetto di un nuovo stadio con una capienza doppia, in modo che tutti i soci abbiano la possibilità di scendere in campo. Senza buttare via la Bombonera. Senza lasciare La Boca. Siamo i migliori, ce lo meritiamo", ha sottolineato Reale, stuzzicando i sogni dei tifosi degli xeneises.

Ma, a quel punto, cosa succederebbe all’attuale Bombonera menzionata dallo stesso Reale?  Come detto, non verrebbe demolita: l’impianto sarebbe tenuto in vita per ospitare le partite del Boca femminile e delle giovanili, fungendo inoltre da Museo del Boca nei giorni senza gare. Un progetto assai ambizioso, se si considera che persino San Siro, qualora Inter e Milan andassero via, rischierebbe di esser più un peso che una risorsa.

La rivalità tra River e Boca

C’è, dunque, una nuova pagina in una delle rivalità sportive più famosa e accesa del pianeta.

River e Boca sono pronte a dar vita ad uno speciale Superclasìco per donare alla città di Buenos Aires dei veri e propri super stadi.

Immensi, imponenti, moderni e ricchi di innovazioni: arene che potrebbero peraltro essere delle carte importantissime da giocare per l’intero paese in vista della candidatura per i Mondiali del 2030, che l’Argentina vorrebbe ospitare in collaborazione con Paraguay, Cile e Uruguay.



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