Una classifica tutta bianconera. Acquisti di impatto importante e altri controversi: quali sono gli acquisti più costosi della storia del campionato italiano?
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Le nove stagioni dalla 2011/2012 sino alla 2019/2020 hanno visto il predominio sportivo di una sola squadra: la Juventus. Non è un caso che dallo stesso periodo e dalla medesima squadra sopraggiungano i cinque acquisti più costosi della storia del campionato italiano. I bianconeri, storicamente parlando, non sono nuovi ad mercati controversi, che spesso hanno portato malumori nella tifoseria avversaria, basti pensare all’acquisto di Roberto Baggio della Fiorentina, squadra divenuta negli anni recenti un grande bacino per la società torinese, o anche quello, ben più contemporaneo, di Gonzalo Higuain dal Napoli. Tuttavia, la Vecchia Signora c’ha abituato anche ad acquisti ad effetto di notevole spessore come quello di Cristiano Ronaldo, di assoluta rilevanza per il calcio italiano. In questo articolo andremo a vedere quali sono stati gli acquisti più costosi della storia della Serie A, partendo appunto dall’approdo del fuoriclasse portoghese sul suolo italiano.
Partiamo dal primo, il più importante non solo in termini di rilevanza a livello di immagine e sportiva, ma anche economico. L’arrivo di Cristiano Ronaldo all’aeroporto di Caselle, accompagnato dal presidente Andrea Agnelli, resterà sempre nella memoria collettiva dei tifosi bianconeri. La cifra che la società bianconera ha versato alla casse del Real Madrid per il cinque volte Pallone d’Oro è 117 milioni di euro. Tuttavia, l’esperienza italiana del portoghese – 134 volte in maglia juventina e 101 volte in rete – è rimasta priva di quella UEFA Champions League assente dalla bacheca bianconera dal lontano 1996. Nonostante questo, alla Juventus ha vinto due scudetti, rispettivamente sotto la gestione di Allegri prima e di Sarri poi, una Coppa Italia, con Andrea Pirlo in panchina, e due Supercoppe Italiane. A livello individuale ha conquistato un titolo di capocannoniere della Serie A, nella stagione 2020/2021, e tre MVP del campionato, nel 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021.
Ne abbiamo già parlato precedentemente, l’approdo di Gonzalo Higuain in bianconero resta uno dei più controversi passaggi di mercato della storia del calcio italiano. Alla Juventus per 90 milioni di euro dal Napoli, dove aveva raccolto una serie di stagioni altamente positive, nell’estate del 2016, l’avventura torinese dell’attaccante argentino è costellata da una serie alti e bassi, con interruzione di due prestiti, a Milan e Chelsea, e la conclusione con lo scudetto 2019/2020 sotto la guida tecnica di Maurizio Sarri, suo ex allenatore proprio in Campania. Con la Vecchia Signora, il campione argentino, ha raccolto 149 presenze, 66 gol 19 assist, con tre scudetti – 2016/2017, 2017/2018, 2019/2020, due Coppe Italia e due titoli di MVP del campionato 2016/2017 e 2017/2018. In questi rimane l’approdo alla finale di Champions League 2016/2017 persa a Cardiff contro il Real Madrid di Zinedine Zidane.
Galeotta è la rete, realizzata il 16 aprile 2019, che fa interrompe il sogno Champions League della Juventus di Allegri e Ronaldo. Il primo gol all’Allianz Stadium di Matthijs de Ligt non verrà ricordato certo come un evento positivo per la tifoseria bianconera, costretta a mandar giù una delle più cocenti eliminazioni europee dalla propria storia. Nonostante, la cifra di 85,50 milioni di euro porta il difensore olandese dall’Ajax alla Juventus nel luglio 2019. Un avvio complicato per lui, in un nuovo ambiente, con una serie di prestazioni poco continue. Nonostante questo, de Ligt ha disputato ben 117 gare, realizzando 8 reti e mettendo a segno 3 assist. Con la Vecchia Signora, prima della cessione al Bayern Monaco del luglio 2022 per 67 milioni di euro, ha vinto uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Da sottolineare il valore attuale del calciatore, ora in forza al Manchester United, di 38 milioni di euro.
Dušan Vlahović potrebbe lasciare la Juventus al termine del Mondiale per Club. Prestazioni spesso non all’altezza, un rapporto con la tifoseria altalenante e tanta incertezza. Già, il suo arrivo, però, nel gennaio 2022, è stato completamente diverso. Accolto in grande stile, il serbo è stato pagato ben 83,50 milioni di euro dalla Fiorentina, dove aveva fatto registrare numeri stratosferici e attirato su di sé gli occhi di diverse big europee. La partenza bianconera del serbo è stato tutt’altro che negativa, gol all’esordio in campionato contro il Verona, gol all’esordio in Champions League contro il Villereal. Dopodiché, tante difficoltà, legate anche all’andamento dell’intera squadra. Alla Juventus, al momento, essendo ancora un calciatore bianconero, ha raccolto 144 presenze con 57 reti e 14 assist. L’unico trofeo conquistato è la Coppa Italia vinta da assoluto protagonista il 15 maggio 2024 contro l’Atalanta all’Olimpico di Roma, grazie proprio alla sua decisiva doppietta. Come per de Ligt, il valore di Vlahović è scemato sino all’attuale cifra di 35 milioni di euro.
Se di svalutazioni si vuol parlare la più grande è quella riguarda Arthur Melo. Giunto a Torino nell’estate 2022 per 80,60 milioni di euro dal Barcellona, con percorso inverso per Miralem Pjanić, l’esperienza juventina del centrocampista brasiliano può dirsi ampiamente negativa. 63 presenze, un gol – realizzato il 24 gennaio 2021 contro il Bologna, nella gara vinta per 2-0 dalla Vecchia Signora – un solo assist sono i numeri del calciatore sotto la Mole. L’avventura è stata intervallata da tre prestiti: al Liverpool, dove ha giocato soltanto 13 minuti in totale, alla Fiorentina e, ultima, al Girona. Attualmente, in attesa di conoscere il proprio futuro, il brasiliano è rientrato nel capoluogo piemontese. Se la cifra pagata dalla società bianconera non è stata sicuramente ripagata in prestazioni positive, il valore attuale di Arthur è decresciuto sino a 5 milioni di euro.