Gli argentini più costosi del Napoli

Napoli terra di argentini. Passione, grinta, cuore, polmoni, classe. Sivori, Maradona, Lavezzi e Higuain. Azzurro e albiceleste all'ombra del Vesuvio diventano spesso un corpo unico. Proviamo oggi a stilare una classifica degli acquisti più costosi dei partenopei provenienti da Buenos Aires e dintorni. A tal proposito la società campana ha ricevuto ieri il premio "Amigo de Argentina" da Marca Paìs.

Sivori: il primo grande idolo del San Paolo

Achille Lauro, armatore di spicco e Presidente solo al comando a cavallo tra anni '50 e '60, sventolò 70 milioni di lire per strappare Omar Sivori alla Juventus con l'aggiunta di due motori navali per la sua flotta. Nel 1965 quindi El Cabezon, mago del tunnel dal carattere a dir poco colorito, sbarcò a Capodichino per passare le successive tre stagioni in tandem con il brasiliano José Altafini. Alle dipendenze di Bruno Pesaola Sivori contribuì al successo in Coppa delle Alpi e ad ottimi piazzamenti in campionato.

Il colpo Maradona

Maradona: divinità pagana applicata al pallone. A Napoli fu un lampo accecante dal 1984 al 1990. La trattativa tra Corrado Ferlaino, Presidente dell'epoca, ed il Barcellona si trasformò ben presto in una telenovela dai risvolti degni della celebre sceneggiata a tinte partenopee. Contatti, dialoghi, scontri diplomatici, promesse, smentite, viaggi ripetuti del direttore sportivo Juliano in Spagna per limare i dettagli. Ferlaino intanto cala le sue carte. Il 30 giugno 1984 la fumata bianca: 13 miliardi e mezzo di lire ai catalani. Il Pibe de Oro firma il nuovo contratto a bordo di uno yacht. Parentesi: il numero uno del club azzurro consegnò in Lega una busta di fatto priva di contenuto ricorrendo all'aiuto rassicurante del Banco di Napoli per eseguire l'esborso della cifra pattuita in un secondo momento. Il resto è storia nota con due scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana nella bolgia di Fuorigrotta.

L'era De Laurentiis: Lavezzi e Higuain

Nell'estate 2004 i conti non tornarono più con i libri contabili della SSC Napoli dritti in tribunale. Nell'ora più buia del calcio partenopeo spuntò Aurelio De Laurentiis. Il cuore dei tifosi ricominciò a battere e nel 2007 l'uomo mercato Pierpaolo Marino prelevò dal San Lorenzo (squadra preferito da Papa Francesco) Ezequiel Lavezzi per 5 milioni di euro. El Pocho segna e fa segnare i compagni, tra cui l'uruguagio Cavani e lo slovacco Hamsik, fino al 2012 trionfando anche in finale di Coppa Italia contro la Juventus per poi cedere alle lusinghe del Paris Saint Germain.

La bomba per eccellenza però risponde al nome di Gonzalo Higuain. De Laurentiis nel 2017 pagò 37 milioni più 3 di bonus al Real Madrid per assicurarsi le prestazioni del Pipita. Tre anni intensi con due titoli all'attivo: Coppa Italia e Supercoppa italiana. Nella stagione 2015-2016 toccò quota 36 gol in 35 presenze oltrepassando lo storico record di Nordhal. Poco dopo però si materializzò il burrascoso addio destinazione Juventus per 90 milioni di euro.



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