La massima federazione calcistica internazionale ha presentato un raddoppio dei proventi per il triennio 2023-2026. Il risultato raggiunto è stato annunciato all'interno del 75° Congresso FIFA, tenutosi ad Asunción, in Paraguay
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La FIFA sorride. Record di introiti, che presenta una cifra mai toccata in precedenza, per la massima federazione calcistica internazionale. L’annuncio è arrivato al 75° Congresso FIFA, tenutosi ad Asunción, in Paraguay, nel mese di maggio, la cui scelta va a celebrare il centenario dell’affiliazione della federazione paraguaiana alla FIFA. Svoltosi alla presenza di 210 delegazioni, il Congresso ha sottolineato la crescita progressiva, già attestata negli anni scorsi, di un sistema economico incrementato di 13 miliardi di dollari complessivi - cifra raddoppiata rispetto al precedente triennio - per il periodo 2023-2026. In questo articolo andremo a vedere quali sono le voci principali e gli investimenti programmati per i prossimi anni.
Dunque, i 13 miliardi di euro evidenziano l’enorme crescita della FIFA nel triennio. In merito, tenendo conto del bilancio approvato nel Congresso 2023, non comprendente i possibili guadagni derivanti dalla competizione iridata per club 2025, il risultato raggiunto resta in linea con la proiezione di innalzamento del 72% dei ricavi complessivi per i tre anni seguenti.
Naturalmente, il focus pone l’accento sull’importanza della competizione, ad oggi in essere, del Mondiale per Club, fonte di ricavi per 2 miliardi di dollari, tesa a confermare la solidità dei tornei FIFA, rimarcandone “la portata globale”. In aggiunta, secondo le stime di fine 2024, la maggior parte dei proventi – il 62% - è arrivato, tuttavia, dalle contrattualizzazioni già attive in precedenza. Tale dato mette in rilievo la grande crescita del sistema diritti televisivi - che porta nelle casse FIFA un totale di 964 milioni di dollari - e del marketing - il quale, diversamente, ne fornisce 927. La condizione attuale, dunque, sottolinea l’enorme solidità delle previsioni messe in atto dalla massima federazione calcistica internazionale nei periodi pregressi.
Il bilancio, come menzionato in precedenza, include la voce Mondiale per Club. Per la competizione, in attuale svolgimento negli Stati Uniti, la stima di incasso complessiva ammonta a 2 miliardi di dollari, di cui il 75% derivanti dai diritti televisivi, con accordo globale DAZN, per una cifra di 1,5 miliardi di dollari, e 500 milioni di proventi aggiuntivi, il 25%, in arrivo da vendita dei tagliandi, aree hospitality e pacchetti experience. Diversamente, il Mondiale 2026 porterà nelle case FIFA 8,911 miliardi di euro, di cui 4 provenienti (44% circa), anche in questo caso, dalla cessione dei diritti televisivi.
Come sottolineato dal Presidente FIFA, Gianni Infantino, l’obiettivo principale, di pari passo alla massimizzazione dei ricavi dai grandi eventi, è quello di reinvestire il maggior raggio possibile di risorse per lo sviluppo del sistema calcio su scala globale. Difatti, verranno reinvestiti oltre 11,6 miliardi di dollari sui 13 di ricavi. Calcolando, dunque, la spesa complessiva di 12,9 miliardi di euro, programmata per il triennio, verrà utilizzata, in aggiunta a quanto già precedente usufruito, per 3,46 miliardi di dollari per l’anno 2025 e 6,394 miliardi di dollari per il 2026.
Pioggia d’oro anche per il calcio femminile. Il Congresso ha approvato un bilancio con 483 miliardi di euro di ricavi, superiore ad ogni aspettativa. La crescita esponenziale sottolinea la rilevanza globale del movimento, in costante miglioramento negli ultimi anni. Gli incassi principali, in questo caso, per una percentuale del 64% (304 milioni di dollari), sono derivanti dai diritti di marketing. A questi si aggiungono 39 milioni di dollari (8%) di diritti TV e 92 (19%) dei proventi provenienti dai tornei olimpici.
Inoltre, al riguardo, la FIFA ha elargito a 11,3 milioni di dollari a 1.041 club e 48 federazioni per aver ceduto le proprie calciatrici alle selezioni nazionali, con aumento importante rispetto ai precedenti 8,48 milioni di euro di quattro anni prima.