Le Aquile volano sui social all'esordio in Serie A

Alla prima storica stagione nella massima serie lo Spezia ha dimostrato di non voler recitare il ruolo di comparsa, rendendosi protagonista anche fuori dal rettangolo verde.

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Per quello che è il mio parare personale, e credo siano d’accordo anche tanti miei colleghi, non fa differenza se parliamo di Serie A, B, C o D, l’importante è lavorare sempre al massimo delle proprie possibilità con passione e professionalità. Ovviamente cambia il palcoscenico, i numeri, l’attenzione e la visibilità che ha un contenuto. Sicuramente in Serie A la differenza la fanno i particolari, si cerca sempre una comunicazione di qualità perché un “semplice” post arriva ovunque”. 

Inizia così l’intervista a Manuel Pasquini, Social Media Manager dello Spezia Calcio. Una delle rivelazioni di questo campionato che, oltre a stupire in campo, lo sta facendo anche fuori: “Questo in particolare è il periodo in cui siamo cresciuti tantissimo in termini di followers ed interazioni, siamo presenti sulle principali piattaforme ovviamente come Facebook, Instagram, Twitter e Youtube. La Serie A è un grande palcoscenico. Noi l’abbiamo visto in prima persona battendo Napoli, Roma, Milan: in una serata, con una partita, arrivi a numeri da capogiro ed incrementi la tua fanbase in maniera straordinaria. L’aumento del seguito è fisiologico, quando ti tagga un grande club di riflesso ti arrivano nuovi fan. Non è tanto l’aumento quanto la capacità di mantenere quel numero di followers. L’utente oggi è attento ed esigente: se non riesci a cogliere la sua attenzione magari con un tono che sia allo stesso tempo simpatico e professionale rischi in maniera quasi immediata di avere un netto calo di seguito".

Non solo i canali classici ma anche tanta attenzione ad essere presenti su tutte le piattaforme più importanti: "Abbiamo lanciato da settembre la nostra pagina su LinkedIn, presentato il canale Twitch, riattivato in un certo senso Spotify ed aperto un nuovo account Twitter totalmente in inglese. In relazione al settore giovanile abbiamo differenziato i canali lanciando su Facebook e Twitter "Spezia Calcio Youth" che punta a dare importanza ai nostri giovani tramite un focus totalmente dedicato”. 

Numeri e target di riferimento

I numeri nell’ultimo periodo sono cresciuti in maniera straordinaria anche grazie alla nuova proprietà americana. Lo Spezia è il primo club italiano in termini di aumento dei fan sulle piattaforme social ed il tredicesimo a livello europeo, dietro al West Ham. In particolare su Instagram sono passati da 28.400 utenti a 60.700; su Twitter, piattaforma dove aumentare il bacino d’utenza è più complesso, da 22.300 a 29.000 followers.

Numeri e statistiche che ci suggerisce Manuel, prima di parlare del proprio target di riferimento: “Analizzando il nostro pubblico, posso dirti che si tratta di un pubblico molto variegato, la media età più rappresentata è quella che va dai 25 fino a 35 anni, senza tralasciare una importante “fetta” di persone adulte che interagiscono con noi, sia a livello nazionale che internazionale con Stati Uniti, Brasile e Colombia i paesi dai quali provengono il maggior numero di fan”. 

La definizione della strategia passa attraverso un lavoro di squadra ed una visione integrata tra comunicazione e marketing: “Parlando di strategia, io sono arrivato settembre allo Spezia dopo 7 anni a Frosinone, dove ho avuto la fortuna di scalare le varie Leghe, siamo partiti dalla Lega Pro per arrivare sino alla Serie A, crescendo sul campo e nella comunicazione. Ho iniziato questa nuova avventura a Spezia con grande entusiasmo, ho la fortuna di interagire con professionisti come il responsabile comunicazione Gianluca Parenti e l’area marketing rappresentata da Lorenzo Ferretti e Giovanni Spigno. L’integrazione tra queste due aree distinte del club, comunicazione e marketing, credo che sia l’aspetto più importante del nostro lavoro, due sezioni che devono “correre” verso la stessa direzione. Ogni iniziativa deve essere condivisa, lavoriamo insieme per creare nuovi spazi, nuovi contenuti, nuove opportunità ed idee".

La pandemia ha, in qualche modo, indicato la direzione e Manuel ci racconta come "In questi mesi complessi abbiamo appunto cercato di accrescere la nostra fanbase attraverso post che avessero come obiettivo principale l’interazione e il coinvolgimento degli utenti, facendoli partecipare e sentire parte attiva, nonostante la lontananza e gli stadi chiusi. La nostra idea dei social è di trasformarli ed utilizzarli come fossero un muro dove il tifoso può scrivere, commentare, esprimere la propria idea e cercare il confronto con il club in maniera diretta, mantenendo sempre un linguaggio consono. Non ti nascondo che in area comunicazione andiamo spesso a prendere spunto dai commenti e da eventuali critiche e consigli. L’obiettivo futuro è quella di implementare l’area video e creare un vero e proprio dipartimento digital sul quale stiamo già lavorando per gestire al meglio il CRM, profilare i nostri utenti/tifosi e potenziare il fan engagement. Attraverso tutto ciò la nostra missione è portare il tifoso dentro al club, facendogli vivere una esperienza emozionale a unica che solo il calcio può dare”. 

Un tone of voice che non dimentica la storia 

L’attenzione ottenuta dallo Spezia sui social è dovuta anche e soprattutto a contenuti ben studiati. Un club in grado di “incorniciare” momenti storici della squadra: “Il post relativo al quadro con la squadra della promozione in Serie A è nato in maniera spontanea convinti che più di un tifoso nelle proprie case o in ufficio abbia fatto lo stesso. Un momento da ricordare e appunto da incorniciare così come la prima vittoria nella massima Serie e la prima al Picco. Spesso cerchiamo di avere un tono diretto ed, appunto, spontaneo. Un altro contenuto che piace molto ai nostri fan è sicuramente il selfie post partita: una foto sgranata, a volte mossa con qualcuno con gli occhi chiusi. Questo è esattamente quello che cerchiamo, trasmettere il momento, l’emozione dei calciatori e quindi dei tifosi nel post gara. Come è successo quando abbiamo vinto contro il Milan”.

Spesso si guarda ai grandi club come modelli di riferimento in termini di comunicazione, ma c’è chi come lo Spezia, mantenendo il proprio stile ha saputo farsi trovare pronto all'appuntamento: “Per tenere il confronto con i grandi club e guadagnarsi il proprio spazio su un palcoscenico come la massima serie, un club come lo Spezia deve innanzitutto mantenere la propria identità, non deve snaturarsi, deve avere in comunicazione lo stesso approccio che ha la squadra in campo. Non bisogna dimenticare il proprio passato, spesso e volentieri, infatti, riproponiamo dei contenuti storici. Anche in comunicazione, non bisogna mai dimenticare da dove sei arrivato”. 

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