Il nostro folle Amor: focus sul marketing del Chievo Verona

Un continuo processo di fidelizzazione tramite più livelli: l'analisi dell'area marketing degli scaligeri con Enrico Corvaglia

Intervista con Enrico Corvaglia

La favola Chievo Verona ha coinvolto tifosi e semplici appassionati all'inizio di questo millennio. Oggi i gialloblu, dopo tanti anni di Serie A, tentano la risalita nella massima serie e tante cose sono cambiate da quella squadra di Del Neri che stupì l'Italia intera. Un processo che, sempre con la solida proprietà Campedelli al vertice, ha portato a tanti cambiamenti dentro e fuori dal campo.

Oggi l’area marketing e commerciale del Chievo è composta da me e Carlo Franceschi anche se siamo in costante crescita, perché il Direttore Generale Corrado Di Taranto crede fortemente nello sviluppo dell'area commerciale. Personalmente sono entrato nell'universo ChievoVerona a seguito di una bellissima esperienza come responsabile marketing e commerciale del Mondiale di Scherma nel 2017.  Un evento internazionale, organizzato e fortemente voluto dal nostro Presidente Luca Campedelli, grande appassionato della disciplina, il quale è riuscito a portare questa manifestazione al Cattolica Center di Verona. Da lì sono diventato responsabile marketing di uno dei nostri centri sportivi, il Bottagisio Sport Center, per poi entrare ufficialmente a far parte del Club, nel 2019, come Responsabile Commerciale”, questa la panoramica che ci offre all'inizio di questa intervista Enrico Corvaglia, responsabile commerciale A.C. ChievoVerona, sulla sua esperienza con i gialloblu.

Parliamo anche della vision che deve guidare le scelte, strategiche e operative, dell'area marketing. Un processo che porta a cambiare la visione delle aziende che si avvicinano alla realtà del Chievo Verona trasformandole da Sponsor a Partner.

Stiamo lavorando su una nuova visione del comparto marketing. Ad oggi la nostra strategia coinvolge da protagonisti, non solo prima squadra e stadio, ma anche tutte le attività del Bottagisio Sport Center, il settore giovanile, l’Accademia e la sezione del calcio femminile. Una prospettiva ampia, una visione a 360° che ci consente di aumentare l’offerta commerciale e, quindi, a soddisfare la domanda cercando di coprire tutte le richieste che ci arrivano da parte delle aziende e costruendo una strategia commerciale ad hoc per ogni partner. Non lavoriamo su pacchetti predefiniti, stiamo cercando - spiega Enrico - di invertire la rotta e la routine che spesso accompagna le sponsorizzazioni nel mondo del calcio. Partiamo sempre da quelli che sono gli obiettivi dell’Azienda per capire il loro reale interesse, cercando ovviamente di definire anche l’idea di budget a disposizione per attuare un piano di comunicazione personalizzato. Obiettivo è fidelizzare le Aziende nel tempo, siamo alla ricerca di un rapporto duraturo e per far questo è necessario creare un qualcosa di unico e soddisfacente. Ciò su cui, inoltre, ci siamo concentrati in questo ultimo periodo è proprio il superare il concetto di Azienda Sponsor per trasformarlo in un vero e proprio partner. Una definizione importante e differente che disegna l’obiettivo dell’area marketing e commerciale del Chievo Verona. Non vogliamo creare solo business fine a se stesso, ma lavorare attraverso un network di partner che possano condividere i valori del ChievoVerona, sia quelli sportivi che sociali”.

Nel perseguimento degli obiettivi finora spiegati, grande importanza viene data ai social network come chiave per creare e coinvolgere la community.

A livello di comunicazione ovviamente abbiamo un dipartimento interno specializzato tra ufficio stampa e social che se ne occupa direttamente, anche se l’interazione è quotidiana e continua. In questo momento complesso abbiamo cercato di creare dei contenuti che fossero il più possibile interattivi, coinvolgendo i tifosi ed i fan a più livelli. Abbiamo lanciato l’hashtag #ilnostrofolleamor chiedendo ai tifosi di mandarci loro foto con un gadget, una sciarpa o un accessorio del Chievo addosso raccogliendo, in poco meno di 24 ore, più di 500 scatti che poi abbiamo trasformato in una clip pubblicata su tutti i nostri canali social ufficiali ed inserita sui led bordo campo durante la partita Chievo – Cosenza. Un modo per far sentire la passione dei tifosi gialloblu, per tenere viva, attiva e coinvolta la nostra community, anche in una situazione difficile come quella che tutti stiamo vivendo”.

Per diffondere il brand Chievo Verona sono importanti anche le attività poste in essere con il settore giovanile.

Il nostro Settore Giovanile, grazie all'importante lavoro svolto dal Responsabile Andrea Catellani in questi anni, di tutto il suo staff e grazie ad una struttura all'avanguardia e d’eccellenza come il Bottagisio Sport Center, è senza dubbio il fiore all'occhiello della società. Le giovani promesse gialloblù sono seguite costantemente: li accompagniamo in tutto il loro percorso di crescita personale, seguendoli anche in aspetti extra-calcistici; uno su tutti è senza dubbio l’aspetto scolastico e quindi la loro educazione”, dice Enrico Corvaglia.

Oltre al Settore Giovanile c’è poi tutto il mondo Accademia ChievoVerona che comprende il progetto Società Affiliate, diretto da Lorenzo Bedin, e il progetto International guidato da Alberto Cattel. Il primo ci permette di esportare il metodo ChievoVerona in tutta Italia, mentre il secondo ci aiuta a diffondere il nostro know-how e conseguentemente il brand anche oltre i confini nazionali. A tutte le società che decidono di intraprendere un percorso di affiliazione, offriamo formazione tecnica costante in quello che non si limita ad essere un semplice scambio sportivo ma che prende la forma di un vero e proprio scambio culturale”, conclude Enrico.

Uno dei valori aggiunti dei veronesi è sicuramente l'impegno sociale che negli ultimi anni ha visto mettere in campo una serie di lodevoli iniziative di responsabilità sociale. A tal proposito proprio Enrico spiega come “il Club presta grande attenzione a tutto ciò che sono attività di responsabilità sociale. Ad esempio, siamo orgogliosi di aver preso parte al progetto Quarta Categoria riservato ai ragazzi diversamente abili. Il Chievo è l’unica Società ad avere una squadra propria, cresciuta in casa che si allena al Bottagisio Sport Center e per questo  siamo stati premiati. È un motivo di orgoglio per tutti noi, la Società, il Presidente Campedelli ha sempre posto grande attenzione a queste tematiche tant'è che quest’anno abbiamo avviato l’iniziativa For Special Young, coinvolgendo ragazzi dai 7 ai 14 anni in un torneo che si svolgerà, appena possibile, al Bottagisio Sport Center. Il club dà sempre è protagonista nel sociale con la ONLUS Cuore Chievo, attiva dal 2010, nata dall’idea e dalla determinazione del Presidente Alessandro Cardi, protagonista di numerosi progetti ed iniziative sul nostro territorio. Ultimamente, il Club ha consegnato lavagne interattive multimediali e computer per i ragazzi ospedalizzati con l’obiettivo di non far perdere loro le lezioni di scuola. Una delle tante iniziative che testimonia l’impegno del Club fuori dal campo per chi è in difficoltà”.

Grazie a questa intervista abbiamo fatto un viaggio all'interno del mondo Chievo Verona, una storia unica da comunicare e trasmettere non solo ai tifosi ma a tutti gli appassionati. 

Sono tanti i progetti sui quali siamo impegnati per valorizzare il brand ChievoVerona. Voglio sottolineare in particolare la pubblicazione del libro “1929 Chievo Verona – Una storia di passione”, all’interno del quale sono stati integrati gli ultimi 20 anni di storia della Società. Un libro di oltre 600 pagine  scritto da Franco Bottaccini con il prezioso supporto di Paolo Sacchi, che narra del Chievo dalla fondazione ad oggi“, racconta Enrico.

Un ulteriore modo per celebrare la storia ma anche il presente ed il futuro del Club. Noi che lavoriamo per il ChievoVerona partiamo dai valori trasmessi dal Presidente Luca Campedelli che ha acquisito dal padre e dalla sua famiglia. È una questione di tradizione, di passione, una squadra di un quartiere di Verona di 4.000 abitanti che arriva prima in Serie A e poi in Champions League. È una storia di valori puri, che lo stesso Presidente vuole nei dipendenti del Club. Tutto ciò si riflette anche nell'area marketing, nel commerciale, i valori sono sempre gli stessi. Ricollegandomi a ciò che abbiamo detto prima - conclude Enrico - noi vogliamo dei partner che condividano gli stessi nostri principi. È un aspetto per noi determinante per creare un network solido che possa andare oltre il risultato sportivo, oltre alla categoria di competenza. Il difficile nel calcio è proprio questo, costruire una base commerciale solida al di là del cambio di categoria. Ovvio che le richieste cambino tra Serie A o Serie B, ma ciò che ci interessa è coinvolgere sempre i nostri partner in tutti i progetti, rendendoli parte integrante ed attiva del mondo ChievoVerona”. 

 

 

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