I video come contenuto più forte sui Social: il caso del Manchester City

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Siamo diventati dei killer nella fruizione di contenuti video sui social.

Il motivo sta nella predisposizione del nostro cervello alle immagini. Siamo più inclini a ricordare e quindi assimilare informazioni da un video.

Poi l’evoluzione dell’algoritmo dei maggiori social ci ha messo del suo, favorendo l’esposizione di questa tipologia di contenuto.

Cosa c’entra questo con il calcio?

Ci sono alcuni club che hanno indirizzato la propria strategia dei contenuti in questa ottica, dando più peso alla produzione video, a volte senza badare troppo ad alcune netiquette che spesso vengono enunciate come realtà universali del mondo dei social. Pensiamo ai casi di Inter e Roma su tutte.

Oppure alle famose indicazioni sulla durata video consigliata.

In questo senso ci viene in aiuto The Tunnel Cam del Manchester City, format tra l’latro molto usato in Inghilterra, è un esempio in questo senso.

E ora andremo proprio a fare focus sui diversi tipi di contenuto video per ogni social, che i cityzens producono sui canali ufficiali.

Prima facciamo le nostre consuete premesse.

Quando parliamo del Man. City, dobbiamo pensare ad uno di quei 6-7 club europei proiettati verso una visione planetaria del calcio.

Parliamo di uno di quei club che sta esportando il proprio brand con strategie di marketing mirate al posizionamento in paesi calcisticamente emergenti.

Una riprova è l’accordo con Amazon per la produzione (a proposito di contenuti video) del documentario “All or Nothing”, ideato proprio per offrire una visione behind the scenes del City non solo oltremanica.

Partiamo ora con il nostro approfondimento sui contenuti video del Manchester City sui social.

IL MANCHESTER CITY SU YOUTUBE

Come anticipato, i cityzens sono uno di quei club inglesi che mostrano tutti i momenti prima della partita, fino all’ingresso in campo, attraverso la Tunnel Cam.

Il dietro le quinte più assoluto che va oltre le dirette Instagram dell’arrivo allo stadio della squadra, come fanno invece molti altri canali di club europei. L’unico momento “censurato”, è la preparazione all’interno dello spogliatoio.

Logico, ma non ci stupiremo se in futuro arriveremo a visionare anche quella.

D’altronde quel momento così intimo e importante in chiave tattica, l’abbiamo potuto ammirare proprio in All or Nothing.

 “Il dietro le quinte di un club” è un’espressione di cui spesso abusiamo tutti nel mondo digital del calcio.

Ma nel caso del Man. City non si tratta di eufemismo parlare di strategia che ha al centro proprio questo elemento.

Quando si avvicina un big match come è stata la partita contro il Liverpool, il canale YT dà il meglio di sé, come in questo caso, in cui viene estremizzata la spettacolarità dell’evento partita in tutte le sue fasi.

Infatti, la parola d’ordine sui canali ufficiali del club di Manchester è Inside City, che oltre ad essere un punto focale strategico della produzione di contenuti, è anche una vera e propria rubrica che funge da branded content con Nissan.

Immersione totale per il fan, spettacolarizzazione e uso cospicuo della tecnologia.

È questa la ricetta magica del club inglese su Youtube. Provate anche voi ad immergervi in una alternativa VR Experience a 360 gradi, e gustatevi qualche attimo di partita contro il Liverpool.

Per chiudere il discorso relativo al canale Youtube, possiamo riflettere su quanto venga utilizzato molto per attrarre un pubblico decisamente giovane, con format che sembrano emulare quelli di uno youtubers.

Non soffermiamoci al classico format domanda e risposta coi i tifosi, ma buttiamo un occhio alla costruzione della parte visual nei video: location minimal, immagini di copertina e animazioni che richiamano a quello spirito da youtubers

IL MANCHESTER CITY SU INSTAGRAM

Abbiamo chiuso il paragrafo precedente parlando della VR Experience a 360°, iniziamo questo aprendo con la rielaborazione dello stesso contenuto ma su Instagram.

In un approfondimento fatto su Social Media Soccer, ho parlato di come la Premier League abbia contaminato la gestione social di altre realtà europee.

Il #GoalOfTheDay o il #MondayMotivation vengono da qui.

Se c’è un altro elemento in cui gli inglesi hanno fatto scuola, oltre che a contaminare i social di altri club, è la presenza spinta della motion grapich.

Effetti visivi creati con software come After Effects, per dare quasi uno slancio cartonesco e ironico ad alcuni momenti di calcio giocato.

Questo è un esempio che descrive alla perfezione il tipo di contenuto.

Ma anche questo, seppur diverso dal precedente, può farci intuire quante diverse varianti si possono raggiungere e sperimentare con creatività, da un video di un “semplice” calcio di punizione”.

Frequente, e non poteva essere altrimenti, l’ingaggio dell’utente tramite stories.

Indovinate che tipo di leva viene usata spesso e volentieri attraverso le Instagram Stories del Manchester City?

Il dietro le quinte!

Si nota poi con piacere, il coinvolgimento continuo delle ragazze del Manchester City Woman, sia in stories che in video creati ad hoc per le atlete dei cityzens. Una presenza maggiore rispetto agli altri canali del club.

IL MANCHESTER CITY SU FACEBOOK

Sul social di Mark Zuckerberg il City si appresta a raggiungere i 37 MLN di fan, un numero molto simile a quello della Juventus per intenderci, ma molto distante dall’altra squadra della città, la rivale di sempre, lo United.

Possiamo notare come sul canale ufficiale non ci sia una presenza costante di playlist, ma semmai una standardizzazione dei contenuti.

I video su Facebook sono per lo più “repliche” di quelli già presenti sui social descritti in precedenza, o come succede nella stragrande maggioranza degli account inglesi, Premier inclusa, il tipo di contenuto è esclusivamente informativo.

Ai fan più accaniti e magari di vecchia data, non dispiacerà affatto.

A Facebook viene concesso lo spazio delle press conference, dei video che ripercorrono partite, gol e calciatori del passato.

Facile a vista d’occhio fare un ripasso della storia del City attraverso questi contenuti contrassegnati dalle varie sigle: ODT per i match e GODT per i goal.

Branded Content anche questi contenuti, manco a dirlo.


CONCLUSIONI

Il Manchester City, per la propria produzione di contenuti video si fa guidare dalla matrice dell’esclusività: il tanto osannato dietro le quinte.

Palleggia senza problemi nei vari contenuti da un target di utenti all’altro, con un occhio di riguardo ai nuovi utenti con Youtube.

Va ad associare quasi a tutti i contenuti uno sponsor, moltiplicando la fiducia e la monetizzazione con i propri partner.

Ha prodotto un documentario eccellente, con una delle aziende più influenti nel mondo dell’intrattenimento innovativo.

Non possiamo che confermare le idee di inizio articolo: se parliamo del City, stiamo ragionando di un top club con una visione planetaria del proprio calcio e brand.

Luigi Di Maso

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