La scorsa stagione la prima storica qualificazione alla Champions League nella serata del 5 novembre la prima vittoria nella competizione. Come è nato, chi lo guida e quanto vale il progetto Pafos. Tutte le cifre
L'esultanza di Luckassen (Foto Facebook Pafos FC)
Il Pafos, una squadra del campionato cipriota, è una tra le più giovani società esistenti al momento, dato che la sua fondazione è datata al 2014. Quest’anno, dopo aver vinto il campionato e ottenuto la qualificazione ai preliminari di Champions League, hanno sconfitto rispettivamente Maccabi Tel Aviv, Dynamo Kiev e Stella Rossa, accedendo quindi per la prima volta nella loro recente storia al girone unico della massima competizione europea.
Il club ha come simbolo il guerrigliero anti-britannico Evagoras Pallikarides, il volto dello stemma della squadra, e il suo proprietario è un magnate russo: Sergey Lomakin. Il nome dell’imprenditore russo è stato anche accostato all’Udinese, prima della cessione della famiglia Pozzo al fondo americano Guggenheim Partners. Proprietario anche di una catena di negozi discount in Russia, la Fix Price, con un patrimonio chiave di 1.7 miliardi di euro.
Un’altra figura importante, che affianca Lomakin, è il presidente Roman Dubov. Insieme, nel 2018 si uniscono per creare una rete di club sotto la stessa proprietà, seguendo il progetto del City Group. Infatti, oltre al Pafos, Lomakin controlla anche l’RFS Riga in Lettonia e la Rodina Mosca in Russia.
In vista della qualificazione alla Champions, il club ha avviato l’iter per costruire uno stadio di proprietà, poiché, attualmente, giocano a Limassol e non a Pafhos. Quest’ultima, infatti, è una cittadina di soli 30mila abitanti con uno stadio di soli 9000 spettatori, troppo pochi per i parametri europei.
La rosa ha uno tra i valori più bassi in Champions, appena 26,28 milioni di euro. Il giocatore più prezioso, con appena 3.5 milioni di euro, è il terzino classe 2004 Ognjen Mimovic, in prestito con diritto di riscatto dal Fenerbahce. Nella squadra, tuttavia, ci sono vecchie stelle del calcio europeo e mondiale: David Luiz, difensore brasiliano, 39 anni il prossimo aprile, una vita in Premier tra Arsenal e Chelsea e 3 anni al PSG, prima di far ritorno in patria nel 2020 al Flamengo, oggi in forza proprio al Pafos.
Oltre a lui, Mislav Orsic, classe 1992, bandiera della Dinamo Zagabria, con una breve esperienza in Italia, allo Spezia, dopo l’esperienza in Turchia con il Trabzonspor ha scelto il Pafos per ripartire. Infine, la stella: Vlad Dragomir, in questa stagione 4 reti in 9 presenze, dopo esser cresciuto nelle giovanili dell’Arsenal, il Perugia lo porta in Italia nel 2018, dove rimarrà fino al 2021, anno in cui verrà acquistato dal Pafos, dopo un solo anno alla Virtus Entella.
L’allenatore, Juan Carlos Carcedo, classe 1973, è un ex calciatore spagnolo con una modesta carriera in Liga e una breve parentesi al Nizza. Da allenatore, dal 2006 fino al 2019 è stato il vice di Unai Emery nelle esperienze con l’Almeria, il Valencia, lo Spartak Mosca, il Siviglia, il PSG e l’Arsenal, prima di intraprendere la carriera da primo allenatore con l’Ibiza e arrivando nel 2023 a Cipro.
Ad oggi, a Cipro insegue l’Omonia al primo posto in classifica, distante un solo punto; in Champions, dopo una vittoria, due pareggi e una sconfitta contro il Bayern Monaco di Kompany, è in piena corsa per i playoff, essendo al 20esimo posto del girone unico.
Il progetto c’è, i soldi anche, la mente calcistica ed europea idem. Attenti al Pafos per i prossimi anni, ci sono tutti i presupposti per diventare una sorpresa del calcio europeo…
(Articolo a cura di Domenico Casciabanco)