Juric si è trovato a dover convivere da subito con lo scetticismo di buona parte della tifoseria e in estate si è anche aggiunta la vicenda Lookman, arrivato al punto di auto-escludersi per cercare di ottenere la cessione
Ivan Juric (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
La netta sconfitta per 3-0 subita dall'Atalanta per mano del Sassuolo alla New Balance Arena nell'ultimo turno di campionato è stata fatale a Ivan Juric. Il tecnico croato è stato infatti sollevato dal suo incarico all'indomani della sfida coi neroverdi, arrivando a collezionare il terzo esonero negli ultimi 12 mesi, dopo quelli con Roma e Southampton nella passata stagione.
Juric lascia la squadra nerazzurra al tredicesimo posto in classifica con 13 punti, frutto di due sole vittorie e di ben 7 pareggi.
Era evidente che raccogliere l'eredità di Gasperini a Bergamo sarebbe stata impresa ardua per qualsiasi allenatore, l'attuale tecnico della Roma aveva realizzato un vero e proprio capolavoro nei suoi 9 anni di permanenza sulla panchina della Dea.
Juric si è trovato a dover convivere da subito con lo scetticismo di buona parte della tifoseria e in estate si è anche aggiunta la vicenda Lookman, arrivato al punto di auto-escludersi per cercare di ottenere la cessione (rimettendosi successivamente a disposizione avendo perso il braccio di ferro con la società).
Inoltre il feeling con parte dello spogliatoio non è mai sbocciato e anche questo fattore ha portato la società a decidere che il croato non fosse più l'uomo giusto.
I dati forniti da Kama Sports permettono di valutare cosa ha funzionato e cosa non è andato nell'avvio di campionato dell'Atalanta (ogni valore va inteso come medio per partita). I nerazzurri sono stati indubbiamente poco efficaci a livello realizzativo. Sono arrivati alla conclusione ogni minuto e 52 secondi, ma per realizzare una rete hanno impiegato 23 minuti esatti, con il rapporto gol/tiri che si ferma all'8.13%. Manca anche la precisione nel centrare la porta, infatti su 14.55 tiri solo 3.91 sono terminati nello specchio.
E questa mancanza di efficacia in attacco ha inciso pesantemente sui risultati, perchè i valori difensivi della squadra bergamasca non sono così disastrosi. L'Atalanta ha concesso un gol a partita, permettendo la conclusione ogni minuto e 58 secondi e subendo rete ogni 20 minuti e 42. I 42.55 palloni recuperati e i 219.64 passaggi concessi nella propria metà campo rappresentano dei valori decisamente migliori rispetto alla media del torneo,ma a mancare è stata l'efficacia nei duelli fisici, vinti solo 45.18 volte.
Nello specifico sono 20.82 i confronti offensivi vinti e 24.36 quelli difensivi risolti a proprio favofe. L'Atalanta ha avuto la meglio in 14.36 contrasti e in 24.36 confronti difensivi, riuscendo a intercettare solamente 11.55 passaggi (cifre ben peggiori messe a confronto con i valori espressi dal campionato).
Un aspetto dove Juric è riuscito a far funzionare le cose è quello della costruzione della manovra offensiva, dove la squadra atalantina è nettamente avanti rispetto alla media della Serie A. L'efficacia dei cross è del 24.50% e sono stati serviti ben 9.91 passaggi chiave agli attaccanti. Nel terzo di campo offensivo i nerazzurri hanno completato l'83.78% dei passaggi, valore che sale all'86.60% se consideriamo la totalità degli scambi tra i giocatori dell'Atalanta.
La ripartizione dei palloni recuperati nelle due metà campo è di 30.18 in zona difensiva e di 12.36 in zona offensiva (valori indubbiamente positivi), ma sono stati concessi agli avversari 40.91 recuperi e 14.09 intercetti e questi dati sono decisamente peggiori rispetto alla media del campionato. La squadra è poco solida nei contrasti aerei, dove soccombe spesso vedendo quanto espresso dai dati generali delle prime 11 giornate. Su 15.09 duelli difensivi sono stati vinti solo 7.73, mentre i bergamaschi hanno avuto la meglio in 5.18 degli 11.55 confronti di testa offensivi.
La media generale dei contrasti di testa vinti è del 48.46%.
I valori expected threats (xT) dei nerazzurri indicano una metrica della minaccia decisamente positiva. In attacco hanno un dato di 2.88 xT concretizzato in rete 0.41 volte. Agli avversari i bergamaschi concedono 1.57 xT subendo gol in 0.64 occasioni. L'Atalanta ha un valore PPDA (passaggi concessi per azione difensiva) di 14.24, in linea con la media del torneo, mentre è decisamente efficace nell'esercitare la supremazia territoriale.
Nel terzo offensivo, il valore field tilt (che indica la percentuale di passaggi esercitata in quella determinata zona del campo) è del 58.48% ed è nettamente superiore rispetto alla media di tutta la Serie A. L'ultimo aspetto preso in esame da questa analisi è quello dell'efficacia su palla inattiva. L'Atalanta ha scoccato 4.27 conclusioni in questo specifico frangente di gioco, centrando lo specchio della porta 2 volte e segnando in 0.27 occasioni, il 15.38% del totale. In fase difensiva ha però subito tanto questo stesso aspetto, dal momento che il 41.86% dei tiri in porta concessi arriva su palla da fermo.