Tutto quello che c’è da sapere sul Viktoria Plzen: curiosità, social e sponsor

Il club cieco si presenta nel palcoscenico europeo con il titolo nazionale in tasca e forte della sua quarta partecipazione al torneo. Sorteggiata nel girone di ferro, deve vedersela con Bayern Monaco, Barcellona e Inter.

La quarta fascia della Champions League ha un che di crudele.

Rappresentando il livello più basso della competizione a livello di sorteggi, infatti, ospita ogni anno le società più piccole reduci dalla temprante fase playoff di qualificazione.

E il Viktoria Plzen, grande in Patria, ma umile in Europa ne è la dimostrazione, essendo finita nel girone peggiore di tutti.

Quello coniato dai giornalisti come “Girone di Ferro”: Bayern Monaco, Barcellona, Inter e Viktoria Plzen

Tre giganti del football comunitario e i campioni della Repubblica Ceca in lotta per il passaggio del turno e l’aggancio alla fase ad eliminazione diretta, con annessi premi UEFA.

Come sempre pronostici totalmente indirizzati verso Germania, Spagna e Italia per i primi tre posti, validi per UCL ed Europa League, e Blu-rossi già relegati d’ufficio all’uscita di scena europea.



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Tuttavia, il bello del calcio si annida anche nella capacità delle squadre meno blasonate di capovolgere le gerarchie, scrivendo capitoli di storia di questo sport difficilmente dimenticabili.

Sulla scia dello Sheriff Tiraspol la passata stagione, i ciechi vogliono emularne la prodezza dopo averli eliminati durante le qualificazioni, magari regalandosi anch’essi una vittoria in stadi come Allianz Arena, Spotify Camp Nou e San Siro.

Andiamo quindi alla scoperta di una delle prossime rivali di Manè, Lewandowski e Lukaku.

Passato e presente del Viktoria Plzen

Il Viktoria Plzen nasce nel 1911 a Plzen, città della Boemia occidentale e capoluogo della regione omonima, quarta per grandezza dopo Praga, Brno e Ostrava.

Competendo quindi con la capitale per importanza e valenza nazionale, dall’economia alla densità di popolazione.

Esattamente come accade nel calcio, essendo praticamente l’unica realtà credibile ad ostacolare, nella storia del calcio cieco, la totale egemonia di Sparta (12 titoli) e Slavia Praga (7) insieme allo Slovan Liberec.

Il tutto grazie ad un’escalation ed una crescita avvenuti nell’ultimo decennio, attribuendo alla piazza la veste di top team nazionale.

Fenomeno che le ha permesso anche di iniziare a conoscere i palcoscenici europei, riqualificandosi per la Coppa dalle grandi orecchie dopo 4 anni di assenza e diventando, in poche stagioni, la seconda squadra cieca ad affrontare l’Inter, dopo lo Slavia Praga nel 2019/20.

 



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Per quanto concerne il nome societario, l’aspetto peculiare di questo club è il numero di volte in cui è stato cambiato.

Fondato infatti da Jaroslav Ausobsky, un funzionario delle ferrovie statali, la squadra venne inizialmente battezzata con il nome di SK Viktoria, per poi diventare Skoda Plzen nel 1949, ZVIL Pilsen nel 1952, Spartak LZ Plzen l’anno successivo e nuovamente Skoda Plzen dal 1966.

Poi molto recentemente, nel 1993, complice la divisione della vecchia Cecoslovacchia in Repubblica Ceca e Slovacchia, il nome ha riottenuto i connotati che conosciamo noi oggi.

Viktoria guidato dal presidente Adolf Šádek e allenato da Michal Bílek, ex giocatore, tra le altre, di Sparta e Betis e per 4 anni CT della Nazionale Ceca.

Road to UCL 2022/23

Per giocarsi le proprie carte nel Girone C della Champions 2022/23, il Viktoria ha dovuto affrontare i playoff di qualificazione, partendo dal secondo turno. Affrontando ed eliminando:

  • HJK Helsinki (1-2 / 5-0);
  • Sheriff Tiraspol (1-2 / 2-1);
  • Qarabag (0-0 / 2-1).

Un cammino assolutamente positivo, da imbattuta, che a Plzen si augurano possa permettere alla squadra di classificarsi almeno terza come nelle ultime tre occasioni (2011/12, 2013/13 e 2018/19), accedendo così all’Europa League. O di rimanere chi lo sa, in Champions League.

Lo stadio di casa

Oggi il club boemo gioca le proprie partite tra le mura amiche alla Doosan Arena, fondata nel 1955, avente una capienza di 11.700 posti e precedentemente rinominata Stadion Mesta Plzne.

Uno stadio assolutamente storico, capace di ospitare anche una sfida contro il Flamengo nel 1962, una partita di qualificazione tra Cecoslovacchia e Francia per le Olimpiadi di Tokyo nel 1963,

Uno stadio che appare ora totalmente ammodernato grazie a dei lavori di ristrutturazione condotti negli anni ’50 e ripresi nel 2011, anche per la volontà della federcalcio locale.

Sponsorizzazioni

Da un punto di vista prettamente commerciale, il Maccabi Haifa è così organizzato:

  • Sponsor Tecnico: Macron;
  • Main Sponsor: Doosan Skoda Power;
  • Partner del kit di allenamento: N/A
  • Altri partner: Betano, Gambrinus, Mesto Plzen, Keramika Soukup, Rosso Steel, Fortuna, Plzensky Catering, Porsche Plzen, Eliod Servis, ECG Electro, Kappenberger+Braun, Carlson, Stavmonta, Prvni Saz

Numeri Social

I campioni della Repubblica Ceca sono presenti su tutti i social, vantando questi numeri:

  • Instagram: 68,5 mila;
  • Twitter: 28.784 follower;
  • Facebook: 117.128 follower;
  • TikTok: 23.800 follower.


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