La manifestazione in programma negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio rappresenta un rinnovato punto di partenza destinato ad aumentare il valore delle competizioni internazionali
Jamie Gittens (Foto Lars Baron/Getty Images)
Altro viaggio tra quattro continenti, verso culture, calcistiche e non solo, totalmente differenti tra loro. Il Gruppo F va da una parte all’altra del globo, senza sosta, partendo dal Brasile, virando verso la Germania, passando per Corea del Sud e Sudafrica.
Naturalmente, cominceremo dalle blasonate Fluminense e Borussia Dortmund, prima di attraversare il globo per andare verso l’Ulsan Hyundai e il Mamelodi Sundowns.
Prima tappa, ancora una volta, Rio de Janeiro, sponda Tricolor Carioca. La Fluminense arriva negli Stati Uniti da campione della Copa Libertadores 2023, vinta ai supplementari contro gli argentini del Boca Juniors al Maracanã.
Lo rosa tricolor è composta da 34 unità, con età media di 28,1 anni e una percentuale di 26,6% di stranieri, per un valore complessivo di 73,10 milioni di euro. Ponendo lo sguardo sul ruolo più oneroso si arriva all’attacco, che sarà una costante di tutto il girone, valutato 33,50 milioni di euro.
Il calciatore con il cartellino più alto, con buon margine rispetto al successivo, è l’esterno colombiano Jhon Aries, stimato 16 milioni di euro, il doppio rispetto al mediano Martinelli, secondo nella classifica.
Volo verso la Ruhr, a Dormund, dove la squadra giallonera domina la scena. Il Borussia Dortmund ha perso la penultima finale di UEFA Champions League contro il Real Madrid a Wembley e ha raggiunto il Mondiale per Club grazie alla posizione nel ranking continentale.
Come da costante dall’inizio di questo percorso, la squadra europea ha il valore complessivo più alto del girone, con una stima di 436,40 milioni di euro, per una rosa di 28 calciatori, di cui il 50% non tedeschi (età media totale di 25,4 anni).
Anche qui, come precedentemente annunciato, il reparto con il prezzo maggiore è quello offensivo, valutato 165 milioni. Proprio da qui escono gli elementi con il cartellino più alto.
Partiamo dal primo, ovvero il ventenne inglese James Gittens, il cui valore si attesta a 50 milioni di euro. Da qui, vi è un ex-aequo tra quattro calciatori: Serdon Guirassy, – arrivato per 18 milioni dallo Stoccarda nella scorsa estate e autore di 21 reti in 30 gare disputate – Karim Adeyemi, già accostato a Juventus e Napoli nelle passate sessioni di mercato, Nico Schlottenberg e l’estremo difensore svizzero Gregor Kobel, tutti da 40 milioni di euro.
A loro va aggiunto il neo acquisto Bellingham acquistato durante la sessione speciale del calciomercato dedicata alle squadre iscritte al Mondiale per Club
Arriviamo in Asia, in Corea del Sud. L’Ulsan HD è l’unica squadra del continente ad aver conquistato un posto al Mondiale per Club grazie al ranking. La rosa del club, composta prevalentemente da calciatori coreani, è formata da 35 elementi, per un valore finale di 16,30 milioni di euro.
Come da costante, l’attacco, stimato 6,88 milioni di euro, è la punta di diamante della formazione coreana.
Il cartellino più costoso del club appartiene all’attaccante brasiliano, classe 1997, Erik Farias, valutato da 1,50 milioni di euro, seguito dal 31enne svedese Gustav Ludwingon, da 1,30.
Dall’Asia all’Africa, al Sudafrica, precisamente a Pretoria, città dei Mamolodi Sundowns. La squadra africana presenta una rosa di 40 giocatori, la più numerosa del girone, composta quasi completamente da elementi della nazione di provenienza (solo 8 stranieri).
Sul ruolo, invece, c’è un minimo scarto di differenza tra difesa, centrocampo e attacco – valutati rispettivamente 11, 11,25 e 11,75 milioni di euro.
In ottica cartellini c’è un ex- aequo nel primato della classifica, a pari merito tra il classe 1997, centrale della nazionale sudafricana, Teboho Mokoena, e il trequartista cileno, Marcelo Allende, stimati entrambi 2,30 milioni di euro.