I video come contenuto più forte sui Social Media: il caso della Roma

Foto dal profilo Facebook della AS Roma

La memoria è una delle più grandi funzioni svolte dal nostro cervello. Comprendiamo un’informazione e poi la mettiamo da parte, per riutilizzarla in futuro, quando necessario.

Sembrerebbe inoltre che l’80% circa delle informazioni conservate dal nostro cervello, provengano da immagini. La memoria visiva insomma, è quella alla quale la nostra mente è più predisposta.

Ora quanto detto in queste righe, può sembrare fuorviante con il titolo dell’articolo. Il bello sta qui.

Se nei social siamo diventati quasi unicamente video fruitori, in gran parte lo dobbiamo proprio al funzionamento del nostro cervello.

Ricordiamo e reagiamo meglio alle immagini. E il video non è altro che un insieme di frame in movimento.   Lo strumento migliore per sviluppare diversi tipi di creatività. 

Creatività intesa come il nostro modo di risolvere problemi e dare risposte ad un quesito. Così la Roma ha deciso, guidata da Paul Rogers, di risolvere il problema di dialogo tra AS Roma e tifosi, con un tipo di creatività che ha dato vita ad una “Comunicazione Umana”.

Quella che è stata più volte definita in maniera banale una comunicazione simpatica, è in realtà un’idea più ampia di strategia. Un modo di comunicare tra l’altro, che non funzionerebbe per altri club.

Un altro punto forte della produzione digital della Roma è la diversificazione.

Ideare format diversi per ogni social è l’ABC, ma nei fatti concreti non è così semplice o abituale da trovare. I grandi club di calcio ad esempio, hanno iniziato doppiando gli stessi contenuti per la maggior parte delle piattaforme, e alcuni continuano a farlo.

La Roma è quindi originale sui Social Media per creatività e diversificazione cucita addosso al mondo giallorosso. Questo è il grande merito.

Ora ci divertiremo a fare focus sulle varie tipologie di contenuti che troviamo sui canali Youtube, Facebook e Instagram della Roma

COSA FA LA ROMA SU YOUTUBE

Fate questo esperimento: chiedete ad un vostro amico/a che non segue il calcio, di dedicare un’oretta alla visione del canale Youtube della Roma. Poi chiedetegli un parere.

Vi ritroverete a parlare di valori e senso di appartenenza, veicolato tramite l’intrattenimento puro. A qualche nostalgico sembrerà di essere su MTV.

È proprio il canale YT che ci fa ragionare sul fatto che la comunicazione della Roma non può essere definita banalmente “simpatica” e basta.

Analizzando le playlist di Youtube, si nota un continuum tra calciatori, Roma come universo che assorbe città e calcio, e tifoso della squadra. Con distanze portate davvero al minimo sindacabile. 

I giocatori si aprono. Si fanno conoscere dai e ai tifosi, e legano ancora di più tra loro. Questa è la sensazione che emerge dal “The Szczesny Show” e il “Face 2 Face”.

YT è anche il canale dove la Roma vuole raggiungere e fidelizzare di più un pubblico giovanissimo. È qui che il team guidato da Rogers ha fatto lead grazie alle collaborazioni con alcuni youtubers

COSA FA LA ROMA SU FACEBOOK 

Dai dati emersi sul tipo di utenti attivi su Facebook Italia nel 2018, si è appurato un trend che stavamo intuendo anche ad occhio nudo. La maggioranza degli utenti ha una fascia di età tra i 36 e i 45 anni.

Per un club di calcio questo significa parlare al genere di tifoso che nell’esempio della Roma, tifa la squadra già da tempo. Conosce i grandi campioni del passato e magari è affezionato ai ricordi delle vittorie passate.

Macro dato che spinge la strategia verso una direzione precisa.

Infatti, sul canale FB dei giallorossi, troviamo quella che è oggi la via futura della trasformazione di questa piattaforma per il calcio: una grande social TV.

Qui troviamo infatti tutto quello che un tifoso può sognare (o quantomeno prima sognava), utile a seguire in maniera approfondita il lato sportivo del club.

Press conference, radio ufficiale del club, aggiornamenti costanti di cronaca sportiva, e uno sguardo al passato. Troviamo non a caso sulle 5 playlist create, 3 interamente dedicate al mito Francesco Totti.

L’Emoji Remix delle partite è forse l’unico contenuto del canale, più distaccato dalle normali logiche di cronaca quotidiana. Sempre se escludiamo video come quelli realizzati per la presentazione dei calciatori, riproposti su quasi tutte le piattaforme, per scopi di viralità.  

Grande uso del formato video quadrato nei video per la Roma. Un trucco semplice (montaggio effettuato in 1080x1080), che aumenta il numero delle interazioni grazie al maggiore “spazio occupato” nel feed e all’utilizzo verticale a cui siamo abituati da smartphone. 

COSA FA LA ROMA SU INSTAGRAM

Instagram, e non poteva essere altrimenti, è il social della Roma legato ad una visual identity meno incravattata.

Qui la Roma gioca molto di motion grapich unito alle giocate più spettacolari dei giovani talenti. Così da esaltare le doti tecniche dei calciatori, quasi a convincere ancora di più i fan della bontà dei propri beniamini, qualora ce ne fosse bisogno.

Il profilo ufficiale della Roma è fruibile a livello globale, istantaneo quanto basta e coinvolgente. E soprattutto è giallorosso.

CONCLUSIONI        

La Roma ha un obiettivo preciso. Diventare un club vincente sul campo, e globale grazie all’utilizzo dei social media.

Come scritto nelle prime righe, la diversificazione è la parola d’ordine per inseguire questo ambizioso obiettivo. Il video è uno degli strumenti che meglio di tutti può abbattere le distanze tra le diverse segmentazioni di fan.

Ad oggi la Roma sui social parla 13 lingue e utilizza contenuti visuali prodotti dal proprio team di consulenti, ma anche dagli stessi fan dei paesi indonesiani.

Un’evoluzione che ci porterà a seguire con grande interesse il club, soprattutto grazie ai video, che restano di più nella memoria e nel cuore degli utenti.  

Luigi Di Maso

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