Tutte le serie tv sul calcio di Amazon Prime Video

L'occasione di accedere al dietro le quinte, dato dalle possibilità offerte dalle piattaforme social, si è esteso fino alla produzione di veri e propri documentari sul calcio

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Le serie tv sul calcio di Amazon creano dipendenza, se ce ne fosse ancora bisogno, ai Football Addict, calciofili desiderosi di nutrirsi di quel calcio dietro le quinte che ha poco a che fare con il rettangolo verde.

Le serie tv ti portano dentro lo spogliatoio, ti fanno scoprire ciò che spesso ci aspettiamo di scoprire dai profili e dalle stories di Instagram degli addetti ai lavori.

Momenti di vita reale, quotidiana, scherzi, battute, le parole del mister, la tensione del prepartita, l’ansia dell’intervallo e la gioia o tristezza della sconfitta dopo il triplice fischio finale.

Che si parli di una squadra (la cosa interessante è che questo genere di contenuto ha un grande appeal anche se non trattano necessariamente la squadra del cuore) o di un singolo giocatore, la serie tv attirerà molto interesse perché Amazon ha saputo riempire un vuoto, dando da bere agli assetati.

Abbiamo allora voluto fare un riepilogo, offrendo ai lettori una panoramica completa di questo mondo, cercando di essere meno noiosi possibili.

Ecco le serie tv prodotte e disponibili su Amazon Prime Video dedicate al calcio che un appassionato non può sottovalutare.

La serie tv dedicata a un atleta

Quattro Campionati spagnoli, quattro Supercoppe nazionali, due Coppe del Re, quattro  Champions League, tre Supercoppe Europee  e quattro Coppe del mondo per club FIFA. Primatista di presenze in Nazionale, ha partecipato a quattro Mondiali, tre Europei e due Confederations Cup, vincendo l'Europeo 2008 e 2012 e il Mondiale 2010.

Parliamo di Sergio Ramos

L’elenco del suo palmares è ciò che disegna i contorni della sua grandezza.

Ma cosa c’è dietro il campione? Cosa fa e come si comporta quando torna a casa dopo una partita o quando ha del tempo libero? Quali sono i suoi affetti più cari, i suoi interessi e perché no, i suoi investimenti fuori dal mondo del calcio?

Ecco, parliamo di quegli aspetti che descrivevamo nella premessa.

Amazon ci ha portato dentro la vita di SR4 con una Serie chiamata “El Corazon de Sergio Ramos”.

Otto episodi costituiscono la prima stagione (lanciata a settembre 2019): la famiglia, il calcio, le radici, i successi, i ricordi, la musica, tifosi e rivali, l’eredità.

Merita, al di là della simpatia o meno per “El Gran Capitan” del Real Madrid e della Spagna.

Il dietro le quinte fa emergere la personalità di alcuni personaggi

Lo step 2 in questo viaggio tra le serie tv di Amazon dedicate al calcio, non poteva che essere il cammino del Manchester City raccontato all’interno del più ampio format di successo “All or Nothing” prodotto dalla Warner Bros, e che ha saputo già tirar dentro migliaia di appassionati con le gesta degli eroi del football americano NFL e degli All Blacks.

La stagione è quella dei record, la 2017/2018.

Amazon ti porta ancora una volta all’interno degli spogliatoi, vedrete e vivrete le emozioni da dentro. Molto intense, quasi intime, le interviste ai giocatori che si raccontano dentro e fuori dal campo.

Anche qui otto episodi per la stagione 1.

Partite, allenamenti, riunioni tecniche: l’effetto wow è garantito ma, nonostante tutto, c’è un solo “One Man Show”: Pep Guardiola.

Quando hai una determinata personalità, quando hai stile, carisma, leadership, quando hai tutto per essere un manager più che un allenatore, allora capita che una serie che dovrebbe narrare le gesta di una squadra vincente si trasformi più che altro nel ritratto entusiastico di una figura unica.

Guardiola è il fuoriclasse del Manchester City ed è il Premio Oscar di questa Serie “All or Nothing Manchester City”.

Come convincervi? Potremmo farlo in diversi modi, molti di voi avranno già visto un famoso spezzone che uscì proprio per promuovere la serie.

Ne parafrasiamo una parte con il discorso di Guardiola:

Oggi non ho visto la voglia di vincere nei vostri occhi. Alcuni di voi giocano meglio quando sono arrabbiati con me: quindi se vi serve odiarmi, odiatemi. Odiatemi!”.

Un altro viaggio appassionante nel calcio è “Inside Borussia Dortmund”, per certi versi ancor più profondo.

È come stare continuamente nel dietro le quinte di un teatro mentre vedi vivere, gioire e disperarsi non solo tutti gli attori protagonisti ma anche ogni singolo componente della compagnia.

È la stagione 2018/2019 che segna l’impatto devastante di Paco Alcacer in Bundesliga e l’esplosione del talentuoso Jadon Sancho.

Una Serie che racconta l’importanza del gruppo, lo spirito di squadra, la capacità di lavorare insieme per un unico obiettivo.

Se parliamo del Borussia Dortmund, dobbiamo far leva su un famoso e magari banale claim: “Non è una semplice squadra di calcio”.

Scontato ma vero. La stessa trasmette in ogni episodio (ad oggi 4) questo particolare senso di appartenenza, una specifica responsabilità che giocatori come Marco Reus sentono rispetto la gente, la comunità, i tifosi.

Il Borussia non rappresenta solo Dortmund, ma è il punto di riferimento, è la leva sportiva che offre visibilità nazionale ed internazionale alla regione della Ruhr, senza nulla togliere agli altri club, alle altre città.

Breve ed intesa ad oggi, una serie che consigliamo vivamente.

Il romanticismo ai tempi di Amazon Prime Video

Alcuni o molti di voi si ricorderanno sicuramente del talento di Harry Kewell, o la forza fisica di Marc Viduka e della follia di Lee Bowyer. Dei giovani Robbie Keane e Alan Smith, del sinistro letale di Ian Harte.

Questi sono alcuni degli eroi che trascinarono il Leeds United guidati dal condottiero irlandese David O’Leary, a un passo dall’improbabile finale di Champions League, sfumata il turno prima contro il Valencia.

Era la stagione 2000/2001, il mondo del calcio scopri meglio l’atmosfera di Elland Road, imparando a rispettare le maglie bianche del club della contea del West Yorkshire.

Oggi il Leeds United è in Championship. Il palcoscenico è sicuramente cambiato, il senso di appartenenza, il legame viscerale con i propri tifosi, il calore di Elland Road sicuramente no.

“Take Us Home: Leeds United” compete senza timori reverenziali tra le Serie TV con club più blasonati protagonisti, perché alla fine è il registro emozionale che fa la differenza.

Quali i momenti più rilevanti?

Partiamo dal presupposto che è il Leeds United allenato da Marcelo Bielsa, nel famoso caos della Spy Story: il primo episodio è semplicemente intitolato “El loco”.

Molto interessante poi l’episodio numero 2 “Fighting Spirit”, dove si spiega senza mezze misure lo spirito battagliero che da sempre ha contraddistinto il club, la squadra e la gente di Leeds.

Altro da segnalare, sicuramente il focus dedicato al Presidente italiano Andrea Radrizzani: per chi volesse capire la vita di un manager di livello è assolutamente la serie da vedere.

Restiamo nel capitolo romanticismo, diamo un breve accenno perché non è una vera e propria serie ma comunque esprime il lato più profondo del nostro gioco.

Quando vi chiederanno di spiegare perché il calcio non è solo un gioco, potete tranquillamente consigliare di vedere “This is Football”, sei racconti differenti che evidenziano l’emozionante impatto del calcio nel mondo.

Cosa significa per una squadra dover vincere per forza? Quanta pressione c’è sui campioni?

Sono dei privilegiati, ok, siamo tutti d’accordo, ma quanto può essere complicato gestire momenti di stress in un periodo ridotto, con l’ossessione della vittoria dietro l’angolo? Cosa serve per raggiungere l’obiettivo?

Coraggio, ci vuole coraggio:

“Tra tutti gli attributi necessari per scendere in campo, per giocare, per giocare bene, per essere mentalmente forti, che si vinca, che si perda o si pareggi, ce n’è uno irrinunciabile: il coraggio.  Il coraggio di commettere degli errori ed andare avanti in ogni caso. Il coraggio di fare bene ed andare avanti! Il coraggio di giocare sino al 97° giocando come non avete mai giocato prima! Potete perdere ma vi prego di non comportarvi mai da perdenti”.

Proprio come recita il discorso Adenor Leonardo Bacchi, detto Tite, Commissario Tecnico del Brasile di origini italiane.

In questo discorso, prima della Finale della Coppa America 2019 c’è tutto l’impatto emotivo della Serie “All or Nothing Brazil National Team” dedicata all’ultimo trionfo casalingo verdeoro.

Come in ogni serie che abbiamo elencato, sono state permesse le riprese negli spogliatoi, le interviste ai giocatori, le emozioni varie.

Ciò che però ci ha colpito è sicuramente la tenacia, la determinazione, la perseveranza del tecnico Tite, differente da quella di Guardiola nello stile, ma identica nella concretezza del risultato finale.

Cinque episodi, sottotitolati in italiano, che ne valgono realmente la pena.

C’è un altro mare di serie tv (quelle di Netflix) sul calcio che si incrocia con il mare di cui vi abbiamo appena parlato (le serie di Amazon), un po’ come fanno mar del Nord e mar Baltico, senza mai abbracciarsi, ma dando vita a uno spettacolo unico.

Presto vi parleremo anche di questo, le serie tv dedicate al calcio prodotte da Netflix. 

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