Qual è la regola della stella sulle maglie dei club?
La voglia di cucire sul petto una stella che significa successo è uno dei momenti più ambiziosi per qualsiasi squadra a livello italiano.
Un simbolo che ricorda una vittoria e che, al tempo stesso, impreziosisce la divisa e arricchisce il palmarès.
L’aspetto interessante e particolare di questo “rito” è il fatto che i regolamenti che lo disciplinano non siano uniformi a livello europeo.
Passando dall’essere delle vere e proprie regole, come avviene in Serie A, a delle consuetudini figlie della discrezionalità. Non esistendo, infatti, una regolamentazione universale.
Vi è infatti chi mette una stella per le vittorie in Champions League o chi onora un numero significativo di vittorie in campionato.
Come funziona in Serie A
Nel campionato italiano tutto è estremamente chiaro e regolamentato. Nel nostro paese la stella equivale, infatti, a 10 titoli. Nessun dubbio e nessuna incertezza.
Diventando così un’onorificenza da riconoscere alle poche società capaci di vincere per così tanti anni.
Oggi l’albo d’oro del pallone nostrano vede la Juventus a quota 36, seguita dall’Inter a 19 e dal Milan a 18.
In caso di vittoria della Beneamata nella stagione 21-22, il trionfo porterà i Nerazzurri ad acquisire la seconda stella. La Vecchia Signora è invece a quota 3.
La Bundesliga
Anche in Germania, dal 2004, l’applicazione viene specificatamente regolamentata.
La normativa tedesca, tuttavia, è molto diversa da quella italiana. In Bundesliga, infatti:
- 3 titoli valgono una stella
- 5 titoli due stelle
- 10 titoli tre stelle
- 20 titoli quattro stelle
- 30 titoli cinque stelle.
Il Bayern Monaco vanta 5 stelle grazie ai propri 32 campionati vinti.
Tuttavia, è importante notare che in Germania i titoli vinti tra il 1903 e il 1963 non contano. E nemmeno quelli degli ex club della Germania Est come la Dynamo Berlino e la Dynamo Dresda.
Questo è il motivo per cui l'Amburgo, per esempio, vanta una sola stella, pur avendo vinto 6 campionati.
Il lassismo di Ligue 1, Premier League e LaLiga
In Francia, Inghilterra e Spagna la situazione è diversa.
Ne LaLiga e in Premier League, infatti, non vi è alcuna regola riguardante le stelle.
Stesso discorso anche in Ligue 1, competizione dove aleggia una certa libertà decisionale.
Ne sono una dimostrazione lampante il PSG e tutti i rumours circa il posizionamento della stellina prima di svelare le divise celebrative ufficiali.
Oppure il fatto che l'Olympique de Marseille e l'AS Saint-Etienne siano gli unici due club a mantenere una stella permanente sopra al proprio simbolo. Con i provenzali che, inoltre, la sfruttano per celebrare l’unica Champions League vinta.
Copertina credit to @ twitter.com
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER di socialmediasoccer.com