La carriera di Maurizio Scanavino, l'amministratore delegato della Juventus

Classe 1973, laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino ha svolto la sua attività professionale in vari settori (consulenza, automotive ed editoriale) con esperienze in Italia e all'estero

Maurizio Scanavino Juventus

Maurizio Scanavino Juventus

Importante novità nel gruppo dirigenziale della Juventus. Dal 2 aprile, Maurizio Scanavino, uomo di fiducia di John Elkann, concentrerà il proprio lavoro esclusivamente nel ruolo di Chief Executive Officer, Amministratore Delegato, del Club bianconero.

Per farlo il dirigente lascia la presidenza di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. in favore di Paolo Ceretti, il quale, a sua volta, abbandona la De Agostini. L'annuncio in una nota dell gruppo EXOR, holding di proprietà Agnelli-Elkann titolare anche del club torinese.

Il comunicato di GEDI

Il comunicato riporta: «Il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale riunitosi in data odierna ha nominato Paolo Ceretti consigliere di amministrazione e Presidente della Società, in sostituzione di Maurizio Scanavino, che lascia GEDI per concentrarsi sui suoi impegni in Juventus. Paolo Ceretti assume il nuovo incarico con l’obiettivo di dedicare a GEDI la sua lunga esperienza manageriale, maturata anche nel settore Media. La Società ha espresso un sentito ringraziamento a Maurizio Scanavino per la proficua collaborazione e per l’impegno speso nelle molteplici realtà del gruppo guidando la trasformazione di GEDI in una media company digitale e innovativa».

Scanavino, l’uomo di Elkann per la Juventus

Dunque, un modo per convogliare tutte le energie nel solo progetto Juventus. L’impegno esclusivo arriva a due anni di distanza del suo arrivo nel mondo bianconero.

Maurizio Scanavino, infatti, ha avviato il proprio lavoro per la Vecchia Signora ad inizio del 2023. Partenza complicata per lui, condizionata dall'Inchiesta Prisma e il successivo risanamento economico che ha deciso di intraprendere la società piemontese.

Il ruolo di Amministratore Delegato della Juventus è parte del lungo percorso di collaborazione con gli Agnelli-Elkann di Maurizio Scanavino.

Chi è Maurizio Scanavino

Laureatosi in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino ha raccolto numerose esperienze in Italia e all’estero. Difatti, il rapporto, iniziato nel 2004 da Brand Promotion di FIAT, Alfa Romeo e Lancia, ha subito diversi cambi di mansione e di settori nel tempo.

Il passaggio all’editoria è arrivato 2007 con il ruolo di direttore dell'area digitale e marketing dello storico quotidiano torinese La Stampa. Da un quotidiano cittadino ad un altro, Scanavino, a partire dal 2013 ha assunto il ruolo di amministratore delegato del Secolo XIX, storico giornale genovese.

A due anni di distanza arriva la fusione dei due gruppi editoriali – de La Stampa e del Secolo XIX – con la nascita di ITEDI (Italiana Editrice), di cui assume la mansione di amministratore delegato.

Passano altri due anni e arriva una nuova unione, questa volta tra il gruppo ITEDI e L’Espresso, confluiti sotto GEDI, di cui diventa amministratore delegato e, successivamente, direttore generale, ruolo ricoperto sino al 3 ottobre 2024, giorno in cui gli viene assegnata la carica di presidente. Nel contempo c’è il suo ingresso nel mondo del calcio.

L'ingresso nel calcio

A seguito dei cascami dell'inchiesta Prisma Scanavino diventa CEO del club bianconero. Non un ruolo semplice e da svolgere in un momento complicato. Ma che Maurizio Scanavino nonostante le difficoltà del momento storico, ottempera nel migliore di modi aderendo in modo totale allo storico valore del club "Fino alla Fine". 

La prima riprova arriva dal fatto che durante uno dei periodi più complicati dell'ultracentenaria storia della Juventus arriva la conquista della Coppa Italia, ed arriva a tre anni di distanza dall'ultimo trofeo messo nella lussuosa bacheca del club. Una coppa arrivata, peraltro, battendo nella finale di Roma l'Atalanta che sette giorni dopo conquisterà l'Europa League. 

Scanavino, con in dote una iniezione di liquidità di 15 milioni di euro con possibile allargamento a 110, a  partire dal 2 aprile 2025 lascia il gruppo GEDI per concentrarsi soltanto sulla Juventus. A lui il compito di guidare la Vecchia Signora verso l'avventura del primo storico Mondiale per Club e verso il nuovo progetto sportivo.

Foto Juventus FC

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