Joao Havelange: l'uomo che ha inventato la FIFA moderna

Precursore, pioniere, genio, affarista: Joao Havelange è stato tutto questo. Con il brasiliano classe 1916 la FIFA è diventata un'impresa planetaria e commerciale come la conosciamo oggi.

Lo sport, d'altronde, nelle vene di Havelange scorreva fin dall'età giovanile. Nato appunto in Brasile, con un padre belga proprietario di un'azienda di armi, Jean-Marie Faustin Godefroid (per tutti Joao) si laurea in legge cominciando a far gavetta nella società di famiglia.

Le origini giovanili di Joao


Il ragazzo è curioso, intelligente, senz'altro furbo e allora inizia a ricoprire il ruolo di consulente legale per una ditta di trasporti. Successivamente diventerà addirittura proprietario di un'impresa operante nel medesimo settore. Dicevamo dello sport, e del calcio. Sì, Joao coltiva la passione praticando il pallone fino al 1932 per poi concentrarsi sulle discipline acquatiche.

Da atleta a sagace dirigente sportivo


grandi eventi sportivi avrà modo di conoscerli a fondo, anche da atleta. Basti pensare alle Olimpiadi del 1936 a Berlino e quelle di Helsinki nel 1952, disputate gareggiando in nuoto e pallanuoto. Di lì a poco sperimenta una embrionale avventura come dirigente nel contesto del nuoto in patria. Una sconfinata ambizione di potere e successo lo collocano in breve nei quadri della Federazione Sportiva del Brasile che riuniva ben 28 discipline differenti tra cui il calcio.

Alla conquista della FIFA


Potere, appunto. Comando, appunto. Nel 1974 Havelange si candida per le elezioni alla presidenza della FIFA, il più alto organo istituzionale del calcio planetario. Vince e sconfigge il diretto avversario Stanley Rous (numero uno uscente). Il motivo del trionfo? "Allargheremo il numero delle Nazioni partecipanti al Mondiale!". Ecco, con questo annuncio a reti unificate Joao ottiene una valanga di consensi dalle federazioni più piccole e poco considerate fino a quel momento (Asia e Africa in particolar modo).

La rivoluzione di Havelange al timone del calcio planetario


Sotto la gestione Havelange, infatti, le selezioni coinvolte nella fase finale della Coppa del Mondo sono passate nel giro di pochi decenni da 16 a 32. Campo, agonismo, emozioni ma anche sagaci e innovative operazioni commerciali. Grazie al dirigente brasiliano, doveroso ammetterlo, il noto marchio adidas ha sponsorizzato per la prima volta in assoluto un evento di tale portata. Ma non solo. Allo stesso modo Joao ha convinto il brand Coca-Cola ad investire fior di milioni per valorizzare l'immagine della celebre bevanda nel globo pallonaro.

La FIFA con Havelange al timone si è trasformata in una istituzione dai connotati strutturali e organizzativi enormi. Sarà sempre lui a spostare la sede dell'ente da una minuta stanza a Parigi ad un lussuoso complesso a Zurigo.

La seconda stagione del podcast di SMS

Il resto è storia, una storia che abbiamo raccontato con la voce di Dario Focardi nel podcast dal titolo "Joao Havelange: l'uomo che ha inventato la FIFA moderna". Questa è una nuova puntata de "I Signori del Calcio", per la seconda stagione del podcast di Social Media Soccer che racconta eventi e personaggi che hanno cambiato la football industry. Buon ascolto.

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