Nella terza giornata di Europa League, la Roma accoglierà il Viktoria Plzen con l’opportunità di testare le seconde linee senza stravolgere la squadra, provando a far tornare le punte al gol
È tempo di Europa League, il match contro il Viktoria Plzen può essere il palcoscenico giusto per testare livello di alcune seconde linee e far riposare qualcuno dei titolari che fino ad oggi sono stati quasi sempre impiegati da Gasperini. Sarà un’occasione, dunque, per fare esperimenti (non troppi) e capire l’affidabilità dei vari giocatori che fino ad oggi non hanno trovato grande spazio. Tutto per provare ad allargare la cerchia dei titolari, obiettivo da sempre messo in primo piano dal tecnico ex’Atalanta che vuole arrivare ad avere un folto gruppo di giocatori in grado di partire dal primo minuto. In quest’ottica, è in atto un processo di aggregazione alla prima squadra per i due classe 2007 Emanuele Lulli e Buba Sangare della Primavera, altri due esterni duttili che Gasp potrebbe plasmare ed inserire nel tempo.
Intanto, per l’incontro di domani sera, Gasp avrà la rosa al completo, tranne per Baldanzi che è fuori dalla lista UEFA e Angelino. Lunedì e martedì lo spagnolo non si è allenato in gruppo, ancora lavoro in palestra dopo la bronchite asmatica che lo ha tenuto ai box nelle ultime partite. L’ex Galatasaray ha bisogno di un fisiologico tempo di recupero e di riatletizzazione dopo essere stato fuori dai giochi per diverso tempo e non sarà quindi convocato per il match contro il Viktoria Plzen.
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Dando per scontata la presenza di Svilar tra i pali, anche se l’esordio per Gollini potrebbe non essere un’idea tanto assurda per questa gara, resta da definire il turnover per quanto riguarda la linea difensiva. Ziolkowski, entrato al 55’ contro l’inter, ha dato ottimi segnali in termini di personalità e aggressività e si candida per essere testato dal primo minuto. Gasp crede nel classe 2005 e l’idea è quella di dargli sempre più minutaggio nel corso delle prossime gare. A riposare potrebbero essere Mancini o Ndicka. L’ivoriano, arrivato per ultimo a Trigoria dagli impegni con la Nazionale, giovedì scorso aveva svolto allenamento differenziato e venerdì la rifinitura prima di Roma-Inter, gara in cui non è apparso al massimo della lucidità.
Con l’assenza di Angelino, a sinistra Tsimikas si candida per tornare dal primo minuto in Europa League, con Rensch pronto per giocare eventualmente al suo posto oppure a destra per dare fiato a Wesley. C’è anche Celik come soluzione per la fascia destra nonostante il turco, negli ultimi mesi, abbia fatto meglio da terzo centrale di destra. A centrocampo, come ribadito dallo stesso Gasperini, Cristante e Koné sono imprescindibili, ma stavolta uno dei due potrebbe riposare in favore di El Aynaoui, con uno scalpitante Pisilli ancora uno scalino dietro nelle gerarchie, ma che potrebbe trovare spazio a partita in corso. Senza dimenticare il lavoro che Gasp continua a fare, di tanto in tanto, su Pellegrini nell’inedito (o quasi) ruolo di mediano, dove prima o poi, il numero 7 sarà impiegato.
Davanti le soluzioni non mancano. A parte Baldanzi fuori lista, con il solito Soulé, lo stesso Pellegrini, l’accantonato El Shaarawy e il pieno recupero di Bailey e Dybala c’è tanta scelta. L’esterno giamaicano, seppur non ancora certo di una maglia da titolare, sarà impiegato per un minutaggio maggiore rispetto a quello concessogli contro l’inter. Il momento, però, ora o mai più, è propizio per dare fiducia ad una delle due punte. Il ballottaggio vede Dovbyk favorito su Ferguson, ma contro il Viktoria Plzen potrebbe essere l’occasione giusta per entrambi di sbloccarsi, avendo davanti un avversario non irresistibile. Tutti e due hanno bisogno di giocare, possibilmente con continuità, per riprendere fiducia nei propri mezzi e iniziare a risalire la china perché la Roma ha tremendamente bisogno dei loro gol.
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