EURO2020: il dietro le quinte raccontato da un volontario

Oltre alle emozioni del campo, c’è una squadra che ha lavorato e lavora all’interno della macchina organizzativa di Euro 2020.

Per entrare nel “dietro le quinte” della manifestazione, per capire e conoscere tutti i dettagli e le attività di un evento così importante abbiamo intervistato Alessio Di Rienzo, Mobility Maker Lead Volunteer - LOS ROME UEFA EURO 2020

Alessio partiamo dal ruolo e dalla tua attività specifica come volontario di EURO 2020. Di cosa ti sei occupato in queste tre gare allo Stadio Olimpico? Raccontaci anche i ritmi e la giornata tipo nel match day! 

"Inizialmente il ruolo che mi era stato assegnato era da Volontario nel team degli Accrediti. Essendo un settore fondamentale per l’evento, il centro Accrediti ha aperto le sue porte addirittura a quindici giorni dal primo match day. Dopo alcune settimane di lavoro intenso (basti pensare al numero degli addetti ai lavori che ritirano il loro accredito per entrare nella venue per tutto il periodo dell’evento) e dopo aver approfondito le diverse fasi che caratterizzano l’iter di accreditamento di una persona, mi hanno proposto un ruolo diverso ma soprattutto con più responsabilità. Mi è stato proposto di far parte dei venti Team Leader dei Mobility Maker. I Mobility Maker si occupano di tutto ciò che riguarda afflusso e deflusso degli spettatori all’interno del perimetro dello stadio e all’interno dei settori dello stadio. Dopo una suddivisione della zona in 20 macro aeree divise tra interno stadio ed esterno stadio, avviene un vero e proprio studio del DOT strategicplan. Per quanto riguarda le tre gare del girone disputate dalla nostra Nazionale allo stadio Olimpico, la mia zona di competenza è cambiata tra le diverse partite".

"La prima giornata, Turchia-Italia, ho avuto operatività nella zona della Curva Sud. La seconda, Italia-Svizzera, nei pressi dell’obelisco ante stante l’ingresso A. Invece per l’ultima giornata, Italia-Galles, mi sono occupato della gestione della Tribuna Tevere. Aver avuto la possibilità di assistere alle partite della nostra Nazionale, in una competizione continentale ma soprattutto nello stadio di “casa” è stata un’emozione indescrivibile. Nel MD, ossia il Match Day, a seconda dell’orario della partita, si ha la convocazione dei Team Leader. Dopo un rapido briefing con i responsabili (nellMD-1 ossia il Match Day-1, solitamente si assegnano le zone di competenza e si svolgono dei sopralluoghi per lo studio della zona e per la strategia di posizionamento delle risorse per il giorno gara) si accolgono tutti i volontari che lavoreranno nel gruppo guidato da noi Team Leader. Successivamente ci si reca nella zona assegnata al proprio gruppo e ci si prepara all’azione che scatta con l’apertura dei gate (tre ore prima del match). Per tutti i gruppi che si trovano esterno stadio, lo scopo sarà quello di accogliere tutti gli spettatori, indirizzarli verso il gateindicato sul loro biglietto, e soprattutto aiutarli per qualsiasi dubbio o necessità che riguardano la partita o la mobilità in città. Ci si comporterà ugualmente nella gestione del deflusso degli spettatori post-partita. Invece, per tutti i gruppi che opereranno interno stadio, l’obiettivo sarà quello di far sì che gli spettatori trovino il loro posto a sedere, rispettino la distanza di sicurezzaed indossino la mascherina. Naturalmente per qualsiasi situazione che vada oltre la nostra area di competenza, ci affidiamo all’aiuto degli steward". 

Facciamo un passo indietro, vorremo capire come è stata selezionata la squadra di volontari per un evento così importante. Come si è svolto il colloquio e la selezione? Quali parametri e tematiche sono state considerate propedeutiche alla scelta finale?

"Le selezioni si sono svolte nel 2019, considerando che inizialmente l’evento era previsto per Giugno-Luglio 2020. Naturalmente per avere più possibilità di essere selezionati sono sicuramente dei punti di forza, essere in possesso di una laurea, una buona dimestichezza con le lingue straniere (è preferibile possedere almeno un certificato lingua straniera oltre la propria lingua madre) tanto spirito di iniziativa, e tanta voglia di mettersi a disposizione per l’evento. Non ci sono dei prerequisiti d’accesso se non quello della maggiore età. Chiunque voglia mettersi in gioco e collaborare, è il benvenuto!".

Il contesto storico eccezionale ha fatto sì che la vigilia della manifestazione fosse a dir poco lunga ed incerta. Tra rinvii ed aggiornamenti, normative e disposizioni anti-covid quali sono state le fasi di avvicinamento all'esordio dell'11 Giugno? Quali comunicazioni (e come) avete ricevuto nel periodo pre-Europeo? Nello specifico quando avete iniziato la preparazione e le "prove" per l'evento?

"Oltre alle giornate di formazione online, iniziate a febbraio 2021, ci sono state diverse settimane di full-immersion presso lo Stadio Olimpico a ridosso dell’inizio dell’evento, per simulare il lavoro che avremmo svolto di lì a pochi giorni. Naturalmente il periodo di avvicinamento è stato molto delicato considerando il susseguirsi di notizie non proprio positive per lo svolgimento dell’evento. Grazie al lavoro dei nostri responsabili, che con la loro disponibilità e preparazione, hanno chiarito ogni perlplessità ma soprattutto gestito le richieste e i dubbi di quasi 1000 volontari".

Con te vogliamo entrare nel dietro le quinte ed immergerci nella macchina organizzativa dell'evento. Nello specifico della tua area di competenza, quali sono state le principali difficoltà incontrate? Ci sono stati momenti particolarmente complessi?

"Grazie alla preparazione ed al grande lavoro svolto da responsabili, Team Leader e volontari, non ci sono stati momenti difficili nella gestione delle partite sin qui svolte. Va premiata naturalmente la grande correttezza, educazione e sportività di tutti gli spettatori presenti allo stadio durante le partite e soprattutto lo spirito con cui hanno affrontato l’evento. Sperando di avergli lasciato un ricordo unico di EURO 2020".

Sensazioni ed emozioni. Immaginiamo che sia stata comunque una bellissima esperienza (che proseguirà con il quarto di finale il prossimo 3 Luglio allo Stadio Olimpico) formativa. Cosa ti ha lasciato, sino ad oggi, questo evento e come pensi possa averti arricchito come addetto ai lavori? Hai qualche aneddoto da raccontare che ti ha colpito in particolare? 

"Ho provato delle emozioni uniche. Sto inseguendo un sogno, vorrei poter lavorare in questo sport. Amo il calcio da sempre e questa esperienza oltre ad arricchire e migliorare le mie skills, mi ha messo alla prova collaborando con colleghi, amici ed altri addetti ai lavori. Ogni singolo momento è un momento di apprendimento e di crescita in un contesto così.Ho avuto modo di scoprire tutto quello che c’è dietro un evento mondiale come EURO 2020. Consiglio a chiunque sia appassionato di questo sport ed a tutti coloro che vorrebbero lavorare in questo settore di provare un’esperienza come questa. Vi farà crescere ma soprattutto via farà sognare!".


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