Dalle novità del gioco alla strategia di marketing, ecco il nuovo FIFA 23

La Electronic Arts ha ufficialmente messo sul mercato il proprio prodotto di punta, assolutamente centrale per il settore esport abbinato al calcio. Scopriamo quali sono state le strategie e le novità dell’ultimo FIFA.

Il calcio è lo sport più seguito al mondo, vantando una fanbase sconfinata e sparsa in ogni angolo della Terra.

Tutti i Paesi e tutti i continenti ospitano appassionati del football, catalizzati da quello che più che uno sport rappresenta fede, cultura ed ossessione.

Aspetti che lo rendono intimo e fondamentale, quasi una ragione di vita. Intensità emotive che lo portano ad evolversi, a crescere e ad espandersi, superando i confini di uno stadio per abbracciare anche altri settori, rendendoli collaterali a sé stesso.

Dal collezionismo delle divise, al rapporto con cinema e musica, fino agli esport. Realtà virtuale e digitale in grado di permettere ai tifosi di diventare protagonisti nel mondo del football, controllando squadre e giocatori, online ed offline, per condurli alla vittoria.

E, in questo contesto, un dogma assoluto è rappresentato da FIFA.

Il gioco della Electronic Arts rappresenta must e stella polare per tutti gli appassionati, aumentando di anno in anno la propria presenza nel calcio reale, grazie ad una tecnologia sempre più immersiva e tale da assottigliare le distanze con la realtà.

Miglioramenti visibili e palpabili tali da non perdere mai il proprio posto sulla cresta dell’onda, innestando un’egemonia nel mondo del gaming ormai dichiarata. Seguendo sempre come scopo principale quello di elevare il gioco del calcio, cogliendo le necessità sempre nuove e crescenti del target di riferimento.

Le caratteristiche di FIFA 23

Unendo sacro e profano, gli appassionati di calcio e di esport vivono due natali durante l’anno: quello tradizionale del 25 dicembre e quello autunnale, in settembre, dato dall’uscita di FIFA.

E anche quest’anno, puntualmente, è arrivato quel momento.

Probabilmente il più iconico se si pensa che questo sarà l’ultimo con la propria denominazione classica, essendo ormai ufficiale il divorzio con la Federazione internazionale ed il passaggio alla nomenclatura EA Sports FC.

Un gioco che rappresenterà quindi uno spartiacque da qui in futuro e che innesca già un po’ di nostalgia. E il cui debutto è stato accompagnato da un nuovo trailer dedicato all’esperienza del gaming, incentrato su miglioramenti grafici, dettagli sempre più realistici e una vicinanza sempre più concreta con una vera partita di calcio vista in televisione.

Come riportato infatti da Shauna Games, content creator della EA Sports, FIFA 23 presenta:

  • Un miglioramento visivo del campo, ottenuto sfruttando la potenza dei nuovi hardware tali da renderlo sempre più realistico. Passando anche per la lunghezza dell’erba per quanto concerne colore e “usura” derivante da tackle e situazioni legate alla partita;
  • Ombre sempre più accurate e tali da sembrare vere;
  • Momenti pre-match dati da inquadrature veloci, sfruttando tecniche cinematografiche. Mostrando l’entrata dei tifosi allo stadio e l’inquadratura degli impianti attraverso l’utilizzo di droni;
  • Miglioramenti significativi nel rappresentare i tifosi sugli spalti;
  • La presenza di arbitri donne.

Per quanto concerne l’ultimo punto, infatti, FIFA 23 farà assolutamente giurisprudenza dando tantissimo risalto al calcio femminile. Essendo la prima edizione a presentare una calciatrice in copertina, Sam Kerr in forza al Chelsea e al fianco di Kylian Mbappé. Portando ad un binomio tra evoluzione e gender equality.

Le strategie di marketing legate al gioco

Ciò che rende FIFA un colosso del proprio settore di competenza è la capacità di reinventarsi ogni anno, introducendo novità catalizzanti col fine di aumentare e accontentare sempre più la propria fanbase.

Modus operandi che le ha permesso di scardinare totalmente la competizione con il vecchio PES, spezzando il dualismo con il prodotto Konami e diventando protagonista in solitaria.



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Per l’edizione 2023 del gioco, infatti, le novità sono davvero tantissime, figlie di strategie di marketing accattivanti e di successo.

A partire sicuramente da politiche di branded content con tornei nazionali come Serie A, Premier League, LaLiga, Bundesliga e Ligue 1, tali da implementare campagne ed attivazioni online, in grado di fornire un adv perpetuo durante tutto l’arco dell’anno.

Come, per esempio, la premiazione del miglior giocatore del mese (POTM), in collaborazione con la stessa Electronic Arts.

E, coinvolgendo ancora una volta il massimo campionato italiano, l’iniziativa pre-match prima di Juventus – Bologna di questo weekend data dallo scambio del gioco al posto del classico gagliardetto.

Giornate di campionato poi commentate dall’ex giocatore oggi opinionista Rai Lele Adani, attraverso la rubrica “Parliamo di Futból”, in sinergia con la Ea Sport.

Ma le iniziative sono davvero tantissime e coinvolgenti, tutte capaci di calcare i trend del momento, unendo il fenomeno Fifa ad altre realtà molto popolari, creando un certo feeling con cinema e serie tv.

Dando vita ad una partnership con la Marvel, gigante dei fumetti e di Hollywood, creando delle carte Heroes di vecchie glorie del football.

Progetto che segue quanto già visto con FIFA 22 e che permette all’utente di giocare con giocatori “Eroi” sulla modalità Fifa Ultimate Team.

E al contempo, in forza di un sodalizio con Apple, regalare anche la presenza di un nuovo club speciale, ovvero l'AFC Richmond allenato da Ted Lasso e Coach Beard.

Vi è infatti la possibilità di acquistare tutti i giocatori più importanti della squadra, tra cui Jamie Tartt, Dani Rojas, Sam Obisanya, Roy Kent e Isaac McAdoo.

Alla luce di tutte queste attivazioni appare quindi totalmente superficiale e limitante definire FIFA solamente un gioco. È a tutti gli effetti un fenomeno che ha raggiunto delle dimensioni talmente tanto eloquenti da rappresentare al suo interno un vero e proprio mondo, digitale e pregno di calcio.



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