Chi guadagna di più dallo sponsor tecnico in Serie A?

La Juventus guarda tutti dall’alto al basso, dopo il podio la forbice è enorme

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La Serie A si scopre profondamente disomogenea sul fronte introiti da sponsor tecnico. Se, in Europa, il campionato italiano è anni luce distante dalle inglesi e dal duo Real-Barcellona, al suo interno è evidente un distacco colossale fra le big e le squadre di provincia. La Juventus, unica italiana nella top-10 continentale, è ovviamente la società che incassa di più su questo aspetto.

Adidas garantisce ai piemontesi circa 51 milioni di euro a stagione, con un accordo che scadrà nel 2027. Ben distanti ed equiparate sul podio ci sono le milanesi: Inter e Milan ricevono da Nike e Puma 30 milioni, ben venti in meno rispetto ai bianconeri.



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Forbice ampia

Lontanissime, invece, tutte le altre. La Roma si piazza al quarto posto, con un gap di 25 milioni dal podio. I giallorossi incassano da adidas, appena sbarcata nella Capitale, “appena” cinque milioni di euro a stagione. Poco distante la Lazio: cinquecentomila euro in meno rispetto ai giallorossi per il contratto che lega i biancocelesti a Mizuno.

Via via si scorrono le altre formazioni: appaiate intorno ai 2,5 milioni a testa ci sono Atalanta (Joma) e Fiorentina (Kappa), gli altri due club che negli ultimi anni hanno partecipato alle coppe europee. Subito dietro ecco il Torino con 2 milioni. Infine, a gravitare attorno al milione, ecco Sassuolo, Udinese e Bologna.



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Autoproduzione al Sud

Due casi particolari, poi, riguardano Napoli e Lecce. Gli azzurri, sponsorizzati EA7 Emporio Armani, in realtà non ricevono alcun compenso dal partner tecnico, che si limita semplicemente alla consulenza sulla creatività del materiale. È la società partenopea che produce e vende maglie, felpe e merchandising, senza dividere i profitti con nessuna azienda terza.

Il Lecce, invece, ha creato un brand autoctono, l'M908, e come i campani si autoproduce le divise, senza avere un’azienda che lo faccia al posto dei salentini.



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