I Partenopei si sono laureati campioni d’Italia per la prima volta dal 1990, grazie ad una crescita sportiva ed economica che ha contraddistinto l'epoca del Presidente Aurelio De Laurentiis.
Il Napoli si è laureato campione d’Italia per la prima volta dal 1990, ponendo fine ad un digiuno che dura da 33 anni e grazie ad un successo che ha in Aurelio De Laurentiis il proprio principale artefice e protagonista.
L’imprenditore romano, presidente dei Partenopei dal 2004 ad oggi, infatti, è riuscito nell’intento di prendere il club dalla Serie C e fargli vivere una crescita costante e graduale negli anni, sia a livello nazionale che europeo, fino a toccare l'apice della vittoria dello Scudetto.
Successi sul campo che, come spesso accade, sono sinonimo di scelte economiche e di mercato azzeccate, che hanno portato benefici al bilancio del Napoli anche in termini di plusvalenze realizzate dal 2006 ad oggi.
Le attenzioni di tifosi e appassionati sono puntate sui protagonisti di questa cavalcata, da Victor Osimhen a Khvicha Kvaratskelia, fino ad arrivare alla crescita di Kim, Lobotka e tutti gli altri protagonisti della rosa di Spalletti.
Ma, prima di loro, sono stati altri i protagonisti in grado di dare credibilità al Napoli prima sul campo e poi in sede di mercato, garantendo al club l’incasso di plusvalenze monstre.
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LE MIGLIORI 20 PLUSVALENZE DELL'ERA DE LAURENTIIS
Tra le quali spiccano queste 10 su tutte:
Una volta appurate le plusvalenze, è interessante analizzare anche quali siano state le cessioni più ricche dal 2006 ad oggi.
Per una classifica che mantiene il proprio leader, Gonzalo Higuain, ma che cambia impercettibilmente i propri connotati con l'entrata in scena di Simone Verdi:
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