I club di Premier League rinunciano agli sponsor del settore scommesse

I club del massimo campionato inglese hanno avanzato una proposta, soggetta a determinate condizioni e a un periodo transitorio, che sarà discussa la prossima settimana.

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La Premier League dice no agli sponsor del settore betting.

Alcuni club della Premier hanno annunciato pubblicamente che sono disposti a vietare volontariamente le sponsorizzazioni come main partner di maglia con le agenzie di scommesse.

La proposta avanzata dai club è soggetta a determinate condizioni e a un periodo transitorio di prova e verrà discussa la prossima settimana all'assemblea del club insieme al management della lega inglese. Per l’approvazione generale, come da regolamento, la proposta ha bisogno dell’assenso di almeno quattordici dei venti club, la votazione si svolgerà a settembre.

L'accordo riguarderebbe solo lo spazio frontale delle maglie da gioco ufficiali e non le maniche. Inoltre, l'accordo sarà attuato gradualmente nel corso delle prossime tre stagioni, in modo che i club che attualmente hanno contratti con aziende del settore non ne risentano.



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Attualmente i club stanno già prendendo provvedimenti visto che il governo britannico da qualche mese parla di questo tipo di blocco.

Come riportato da Palco23, i club hanno anche chiesto al governo del Regno Unito di riconoscere questo divieto volontario, poiché causerà un impatto sulle casse di numerose entità interessate. Secondo i media, le entrate potrebbero essere ridotte tra i 6 e i 12 milioni di euro per stagione e club.

Inoltre le società hanno chiesto che si tenga conto dell’eventuale deficit economico, generato dall’abbandono di questo tipo di sponsorizzazioni, in sede di redistribuzione della somma di denaro che la Premier League dona alla English Football League (EFL), l’ente che regola il secondo, terzo e quarto livello del calcio inglese.

 



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