Diamo i Numeri: le giocate di Retegui spostano gli equilibri di Juventus-Atalanta

Grazie anche alle prestazioni del suo bomber la Dea può ambire a portare a Bergamo uno scudetto che solo pochi anni fa sarebbe stato inimmaginabile

Diamo i Numeri Mateo Retegui

Diamo i Numeri Mateo Retegui

Il risultato più importante dell'ultima giornata disputata in Serie A è sicuramente arrivato dall'Allianz Stadium di Torino, dove la Juventus padrona di casa è stata travolta dall'Atalanta con il netto risultato di 4-0. La squadra di Gasperini ha dimostrato ancora una volta di essere una seria pretendente allo scudetto.

In classifica i nerazzurri si trovano in terza posizione con 3 punti di ritardo dall'Inter capolista, che riceveranno al Gewiss Stadium domenica prossima nel turno che precede la sosta per le Nazionali. Con un'altra vittoria, i bergamaschi avrebbero la possibilità di affiancare in classifica proprio i campioni d'Italia.

Il risultato nella trionfale serata torinese è stato sbloccato grazie a un calcio di rigore realizzato da Mateo Retegui, sempre più capocannoniere del nostro campionato.

Mateo Retegui, un bomber di razza

L'italo-argentino, arrivato a Bergamo in estate per rimediare al grave infortunio patito da Gianluca Scamacca, si sta rendendo protagonista di una stagione sensazionale. In 26 presenze ha messo a segno 22 gol, con una media di poco inferiore a una rete a partita, realizzando anche 4 assist. Ciò che colpisce di più è la sua capacità di segnare quando trova lo specchio della porta.

Il totale dei tiri che hanno centrato il bersaglio infatti ammonta a 30, quindi il classe '99 raramente sbaglia quando riesce a inquadrare l'obiettivo, mettendo in evidenza caratteristiche da bomber vero. Il suo contributo alle fortune atalantine però non si limita solamente al piano puramente realizzativo. Retegui sa essere molto preciso nei passaggi, dei 390 totali tentati sono 312 quelli riusciti.

E' inoltre dotato di ottime capacità di movimento senza palla per farsi trovare libero in area avversaria, infatti in questa zona del campo ha giocato ben 126 palloni. E' un validissimo punto di riferimento per i compagni nel gioco di sponda, sono 37 le triangolazioni riuscite che lo hanno visto protagonista su 39 tentativi.

Il classe '99 in alcuni frangenti del gioco si mette anche a disposizione della squadra andando lui a cercare il fondo per effettuare cross con profitto, è già successo in 3 occasioni. A proposito del suo lavoro sulle fasce, è anche riuscito a conquistarsi 11 calci d'angolo, dai quali la Dea sa essere spesso una squadra letale per gli avversari. 

Il raggio di azione in campo

Il classe '99 costituisce una spina nel fianco per i difensori che devono affrontarlo anche nei duelli fisici. Ha avuto la meglio in 33 contrasti aerei (pur non essendo altissimo per la media degli attaccanti contemporanei, la sua statura è di 186 cm). Il numero dei contrasti a terra risolti a suo favore arriva invece a 74, mentre è ancor più positiva la percentuale dei tackle vincenti.

Retegui ne ha tentati 11 e per 6 volte è riuscito ad avere la meglio sull'avversario di turno. La grinta con cui affronta ogni gara lo porta a dare anche un più che valido apporto alla fase difensiva e di interdizione. Retegui ha recuperato ben 48 palloni, riuscendo anche a intercettare 2 passaggi. Inoltre si è reso autore di 12 respinte difensive. 

La sensazione è che quella in corso sia la stagione della definitiva consacrazione di Retegui come attaccante di livello internazionale. Un'ottima notizia per il commissario tecnico Spalletti in chiave azzurra ma soprattutto per mister Gasperini, che grazie anche alle prestazioni del suo bomber può veramente ambire a portare a Bergamo uno scudetto che solo pochi anni fa sarebbe stato assolutamente inimmaginabile. 

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

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