Contrariamente al solito la sessione invernale del calciomercato sarà davvero scoppiettante. All'orizzonte un giro di punte tra Milan, Roma e Juventus con vista sui Mondiali del 2026
Jonathan David e Santiago Gimenez (Photo by Michael Owens/Getty Images)
La terza pausa per gli impegni delle Nazionali della stagione 2025-2026 si presenta con una classifica che vede in testa la Roma e Inter con 24 punti. Come spiega l'edizione oggi in edicola del Corriere dello Sport non è il minimo storico dei tornei a 20 squadre dal 2004-2005, ma quasi.
All’undicesima giornata la prima in classifica con meno di 24 punti è stata solo il Milan di Massimiliano Allegri (a giugno Campione d'Italia) nel campionato 2010-11. Ma il dato peggiore non è quello dei punti, bensì quello dei gol.
Dalla scorsa stagione ad oggi sono “scomparse” 57 reti, 244 nelle prime undici giornate della Serie A 2025-2026, ben 301 nel 2024-2025. A sublimare un campionato combattutissimo ma con gli attaccanti decisamente con le polveri bagnate il dato sui match terminati 0-0.
In questa stagione sono già 17. Il primato assoluto, sempre tarato all'undicesima giornata, dei campionati a venti squadre. Un dato a cui hanno dato una “grossa mano” Roma, Milan, Juventus e Como che, pur veleggiando nelle zone alte della classifica hanno un fatturato offensivo decisamente sotto le attese.
Motivo per cui nella sessione invernale del calciomercato 2025-2026, quella che inizia il 2 gennaio 2026 e finisce il 2 febbraio alle 20:00, Luciano Spalletti, Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini si aspettano più di qualcosa.
Ma che cosa nello specifico. Fino a qualche settimana fa gli affari possibili sembravano, nell'ordine, il passaggio di Lewandowski al Milan liberato dal Barcellona pronto ad assaltare Osimhen, il prestito di Zirkzee alla Roma e la stabilizzazione delle gerarchie in casa Juventus con Vlahovic titolare fisso (almeno fino alla scadenza contrattuale del 30 giugno 2026), David primo cambio e Openda di spalla.
Ma questo scenario, come Le scale di Hogwarts sono imprevedibili, "A loro piace cambiare". Va così che a ridosso della pausa per le Nazionali si è messa in moto la voce di un clamoroso valzer di attaccanti che potrebbe davvero cambiare il destino del Campionato.
Partiamo dal presupposto. Il Barcellona non comprerà adesso Victor Osimhen il cui valore nominale di mercato, 75 milioni di euro, è una cifra che il club Blaugrana può spendere solo dopo essersi liberata di alcuni carichi in termini di ingaggio. Sarà quindi Lewandovski la punta della squadra di Flick almeno fino a giugno.
Saltato questo incastro il Milan ha girato lo sguardo altrove trovando una soluzione impensabile fino a poche settimane fa, impensabile in estate. Il Milan sta pensando a Jonathan David, canadese, classe 2000 preso dalla Juventus a parametro zero in estate ed è legato alla Vecchia Signora fino al 30 giugno 2030 da un contratto dal valore di 6 milioni di euro netti, a stagione, più bonus.
Un'operazione che il Milan vorrebbe fare in prestito con diritto di riscatto e con accollo dell'ingaggio stagionale residuo. Lo schema è chiaro. David ha bisogno di giocare per presentarsi al meglio ai Mondiali di giugno 2026. Il Milan ha bisogno di un centravanti dalle sue caratteristiche. La Juventus ha bisogno di fare spazio nella massa salariale in modo da avere le risorse necessarie al rinnovo di Dusan Vlahovic.
Rinnovo richiesto da Spalletti e avvalorato dal centravanti serbo. L'operazione da gennaio a giugno avrebbe il solo costo del semestre di ingaggio rimasto da coprire. E a giugno le parti si metterebbero al tavolo per decidere la cifra della cessione (che per la Juventus sarebbe in ogni caso interamente plusvalenza).
Fino a qui tutto giusto e tutto chiaro. Ma manca un passaggio fondamentale. Il Milan per chiedere David ha bisogno di liberarsi di Santiago Gimenez.
Santiago “Santi” Gimenez che ad agosto era in predicato di andare alla Roma in uno scambio alla pari con Dovbyk e che è rimasto a Milano solo per l'azione del procuratore Rafaela Pimienta. Ora il vento è cambiato.
Gimenez non è funzionale al gioco di Allegri, ma questo forse già si sapeva, non rende come sperato e anche lui, come David, ha bisogno di giocare per presentarsi al meglio ai Mondiali di Casa. La competizione di giugno 2026 si gioca in Usa, Canada e appunto Messico.
Per organizzare il passaggio di Gimenez alla Roma, in prestito con diritto di riscatto anche in questo caso, è necessario che esca dalla rosa Evan Ferguson che a gennaio sarà rispedito al Brighton.
La Roma risparmia cosi 900.000 degli 1,8 milioni di euro che dovrebbe versare alla punta irlandese. Cifra che coprirà quasi per intero i sei mesi di ingaggio della punta prelevata dal Milan, 1,2 milioni di euro da gennaio a giugno 2026.
Anche in questo caso essendo Santiago Gimenez legato al Milan fino al 30 giugno 2028 in estate ci si siederà al tavolo per valutare il trasferimento definitivo.
Nella sostanza tecnica l'affare consegna a Gasperini una punta titolare da affiancare a Dovbyk verosimilmente più funzionale e produttiva di Ferguson. Una coppia che dovrà fornire i gol necessari alla conquista dell'agognato ritorno, dopo sette lunghi anni di assenza, in Champions League.
Un traguardo che, se centrato, permetterebbe alla Roma di riscattare Gimenez (se avrà fatto bene) di cedere bene la punta ucraina e di dare l'assalto a uno tra Kean e Zirkzee nella sessione estiva del calciomercato 2026. Se son rose fioriranno
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