Roma e Juve da record: per la prima volta due italiane in Women’s Champions League

Il calcio femminile italiano ha scritto un capitolo indelebile della propria storia portando per la prima volta due società a qualificarsi per i gironi di Champions. Juventus e Roma entrano così alla fase a gruppi della competizione continentale.

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Il movimento calcistico femminile sta vivendo un capitolo estremamente roseo della propria storia, riuscendo finalmente a raccogliere maggiore considerazione.

Dopo aver dovuto sgomitare per emergere, seppur all’ombra del calcio maschile.

Un’escalation evidente e a diffusione globale, che coinvolge nazioni europee ed extraeuropee. Dagli Stati Uniti alla Spagna, passando per l’Inghilterra campione d’Europa e la Francia.

E l’Italia?



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Il nostro Paese, seppur indietro rispetto alle menzionate realtà straniere, sta ponendo in essere un profondo lavoro di cambiamento culturale, mirato a consolidare il calcio femminile in una nazione dove il movimento maschile rappresenta quasi una religione intoccabile.

Tanto da vedere spesso con riluttanza una donna con un pallone tra i piedi.

Il primo passo, avvenuto recentemente, è l'introduzione del professionismo da parte della FIGC nel massimo campionato nazionale femminile di calcio, un passo storico per tutto il movimento e soprattutto per le calciatrici.

La seconda vera rivoluzione avvenuta in Italia riguarda la considerazione che media e addetti ai lavori stanno dando al settore, sempre maggiore rispetto al passato.

Lavoro che sta iniziando decisamente a pagare, regalando soddisfazioni. Dopo l’ottimo Mondiale disputato nel 2019, infatti, vi è ora la possibilità di menzionare un altro capitolo storico.

Per la prima volta da sempre l’Italia porterà due proprie rappresentati ai gironi della UEFA Women’s Champions League.

Roma e Juventus sono infatti riuscite a strappare il pass per la competizione europea. Le Giallorosse guidate dalla capitana Bartoli sconfiggendo per 4 reti a 1 lo Sparta Praga.

La Juventus invece, ha sconfitto l’Hb Køge, riconfermando la propria qualificazione degli ultimi anni, segnando ancora una volta la propria importanza e grandezza per il movimento italiano.

Risultati davvero rilevanti e che portano ossigeno e speranza, addombrando almeno in parte le delusioni causate dalle squadre maschili. Sottolineando che, riprendendo le parole dalla commissaria tecnica della Nazionale Milena Bertolini durante il Social Football Summit 2022, “un calcio senza donne è un calcio più povero”.



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