La seconda edizione di SFS Saudi Edition, svoltasi a Riyadh, ha registrato un’ampia partecipazione e un elevato livello di contenuti, confermando il valore dell’iniziativa come piattaforma internazionale di riferimento per il dialogo tra Italia e Arabia Saudita nel calcio e nello sport business
L’evento è stato organizzato dal Social Football Summit e da Lega Calcio Serie A, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Riyadh, l’Italian Trade Agency di Riyadh, il Ministero dello Sport e il Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita. Ospitato presso il Radisson Blu Hotel – Riyadh Convention & Exhibition Center, il Summit ha riunito istituzioni, leader del settore sportivo e stakeholder internazionali, inserendosi nel più ampio contesto della Saudi Vision 2030.
Al centro del dibattito, i principali temi legati allo sviluppo del business sportivo, agli investimenti, alle infrastrutture, all’innovazione, alla fan experience, al turismo sportivo e alle opportunità commerciali connesse alla Supercoppa Italiana.
I panel hanno visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dell’Arabia Saudita, Carlo Baldocci, insieme a rappresentanti di primo piano del Ministero dello Sport e del Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita, tra cui Ghandourah Ghandourah, Waleed Algarni, Bader Aljeraisy, Anas Dahlawi e Basim K. Ibrahim.
Ampio spazio è stato dedicato al confronto tra le principali organizzazioni calcistiche, con la partecipazione di Lega Calcio Serie A, della Saudi Pro League (SPL) e della Saudi Arabian Football Federation (SAFF). Tra i protagonisti, Luigi De Siervo, CEO di Lega Calcio Serie A, Ezio Maria Simonelli, Presidente di Lega Calcio Serie A, Omar Mugharbel, CEO della Saudi Pro League, e un rappresentante della SAFF.
Presente anche Cristian Vieri, Ambassador di Lega Calcio Serie A, a sottolineare il valore simbolico e culturale del calcio italiano nel dialogo internazionale.
Nel suo intervento, Luigi De Siervo ha sottolineato il valore strategico del percorso avviato nel Regno:
«La presenza della Serie A in Arabia Saudita è il risultato di una visione di lungo periodo costruita nel tempo. Il nostro impegno va ben oltre l'organizzazione di un singolo evento: si fonda su relazioni solide, su una forte sinergia istituzionale e su una strategia condivisa che guarda allo sviluppo del calcio, delle competenze e dell'industria sportiva nel suo complesso».
Nel discorso di chiusura, Ezio Maria Simonelli ha evidenziato il significato più profondo dell’iniziativa:
«Il calcio è molto più di competizione: è un linguaggio universale e un potente motore di sviluppo economico, sociale e culturale. Attraverso il calcio stiamo costruendo ponti tra ecosistemi complementari – investimenti, innovazione, infrastrutture e turismo – in piena sintonia con gli obiettivi della Vision 2030».
Il programma ha coinvolto inoltre il mondo dei club e del business sportivo, con gli interventi di Michele Ciccarese, Commercial & Marketing Director di Lega Calcio Serie A, Guido Fienga, Advisor di Lega Calcio Serie A, Tommaso Bianchini, Direttore Generale Area Business della SSCN Napoli, e Claudio Fenucci, CEO del Bologna FC, finaliste della Supercoppa Italiana.
Hanno contribuito al dibattito anche Abdulrahman Abumalih (CEO, Thmanyah), Pier Massimo Marras (General Manager, Salini Saudi Arabia – Webuild), Hazim Al-Hazmi (President Europe and Americas, Saudi Tourism Authority) e un rappresentante della Mahd Sports Academy.
Gianfilippo Valentini, CEO del Social Football Summit, ha commentato:
«SFS Saudi Edition nasce con l'obiettivo di creare uno spazio strutturato di dialogo tra ecosistemi sportivi internazionali, e questa seconda edizione a Riyadh conferma la forza e la maturità di questo progetto. Il livello dei contenuti, la qualità degli speaker e il confronto tra istituzioni, leghe, club e aziende dimostrano come il calcio possa essere una piattaforma concreta di cooperazione, capace di generare valore economico, culturale e sociale».
Oltre alla qualità dei contenuti e degli speaker, SFS Saudi Edition 2025 si è distinto per l’elevato livello dell’organizzazione e per le numerose occasioni di networking qualificato, favorendo il dialogo diretto tra istituzioni, leghe, club, aziende e investitori.
«È stato un anno ad alta intensità per le relazioni bilaterali e molto del lavoro fatto ha riguardato la diplomazia sportiva. Si tratta di uno strumento di grande impatto nel rapporto tra Italia e Arabia Saudita, sul quale intendiamo continuare a costruire traiettorie comuni», ha dichiarato Carlo Baldocci, Ambasciatore d’Italia nel Regno dell’Arabia Saudita.
«Il calcio unisce i nostri due Paesi dal punto di vista culturale e dei contatti people to people. Dobbiamo proseguire con iniziative come questa per approfondire le partnership sotto il profilo del business, dello sviluppo delle competenze e di progetti di interesse condiviso, in vista dei grandi appuntamenti sportivi che il Regno ospiterà nei prossimi anni», ha concluso l’Ambasciatore.