Quali sponsor non sono permessi in Champions League

I più attenti avranno notato l'assenza del back sponsor dalle maglie delle squadre in Champions e in tutte le competizione UEFA: cosa permette il regolamento?

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Come ogni anno la UEFA ha pubblicato il regolamento ufficiale sui kit delle squadre e sugli sponsor permessi ai club che partecipano a Champions League, Europa League e Conference League.

Già nelle prime giornata, i più attenti osservatori avranno notato l'assenza dei back sponsor U-Power e UpBit sulle maglie di Inter e Napoli o la presenza di Fondazione Milan al posto di WeFox sul retro maglia dei rossoneri.

Una spiegazione è da ricercare nel regolamento UEFA che disciplina la presenza degli sponsor sulle maglie da gioco.

Cosa dice il regolamento UEFA?

Per il triennio 2021-2024, la UEFA ha introdotto una sostanziale novità rispetto al passato introducendo la possibilità per i club di esporre uno sleeve sponsor sulla manica sinistra del kit da gioco.

Un qualcosa che fino al triennio precedente, 2018-2021, non era possibile in quanto avrebbe violato le linee guide del massimo organismo sportivo europeo che regola le competizioni continentali.



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Lo sleeve sponsor non deve superare la grandezza di 100cm2 e il marchio deve avere un'altezza massima di 12 cm.

Per quanto riguarda il back sponsor, invece, la UEFA vieta l'esposizione sul retro delle maglie di un brand.

Pertanto, i club italiani (e tutti quelli europei che partecipano alle competizioni) non possono utilizzare la stessa maglia da gioco delle competizioni domestiche dovendo rinunciare a dare visibilità allo sponsor esposto sotto il numero della maglia.

Una politica che certamente influenza le contrattazioni con i brand che vogliono acquistare quello spazio sulle maglie da gioco, vedendosi privata di un'esposizione mediatica importatante non potendo comparire durante le partite internazionali.

Perché il Milan usa Fondazione Milan in Champions?

Al di là dei divieti, la UEFA però permette dei limiti per occupare lo spazio sul retro maglia delle squadre durante le partite europee.

Infatti, è permessa, secondo quanto riportato dall'articolo 32 del regolamento UEFA, l'esposizione di un c.d. charity sponsor sulla parte posteriore della maglia. Per tale ragione i rossoneri, nelle gare europee, sostituiscono WeFox con Fondazione Milan sul retro della maglia, così come consentito dalla UEFA.



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Il massimo organismo del calcio europeo, consente di esporre un charity sponsor in uno spazio a piacere tra i tre designati: retro colletto, retro maglia e sotto il front jersey sponsor della maglia da gioco.

Ovviamente alcuni club, come accade per il Milan, scelgono di occupare la parte posteriore della maglia con uno sponsor che non ha finalità commerciali ma serve solo ad esporre un marchio relativo ad attività di solidarietà sociale come nel caso di Fondazione Milan.

Per ultimo, un'altra questione riguarda il numero di sponsor che possono comparire sul fronte della maglia da gioco.

Per esempio, il Napoli, che nella scorsa stagione aveva come main partner MSC e Lete, utilizzava solo il secondo come main sponsor di maglia in quanto la UEFA consente l'apposizione di un solo partner durante le partite della competizioni europee.



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