Ostacolo tutto da decifrare per gli azzurri nella semifinale playoff per l'accesso ai prossimi Mondiali
Photo by official Northern Ireland National Football
L'Italia del Commissario Tecnico Gattuso affronterà l'ostica Irlanda del Nord nel primo round degli spareggi playoff necessari per staccare il pass dei Mondiali 2026. Il match andrà in scena il prossimo marzo in casa. Se la truppa azzurra dovesse piegare la resistenza avversaria troverebbe nella finale la vincente dell'altra sfida tra Galles e Bosnia.
Attualmente l'Irlanda del Nord occupa il posto numero 69 del ranking FIFA. Nell'ultima convocazione eseguita dal Commissario Tecnico Michael O'Neil il team contava in totale 24 elementi con età media pari a 25,7 anni. Questa la ripartizione per ruoli: 3 portieri, 9 difensori, 8 centrocampisti, 4 attaccanti.
Il valore generale del roster dell'Irlanda del Nord ammonta a 82,13 milioni. I due giocatori più preziosi del gruppo sono rispettivamente Conor Bradley, terzino destro del Liverpool con i suoi 30 milioni, e l'altra pedina arretrata Trai Hume del Sunderland con 15 milioni. Cartellino in doppia cifra pure per il centrocampista del West Bromwich Albion Isaac Price con i suoi 10 milioni. Il valore più basso è quello dell'attaccante Josh Magennis che gioca nell'Exeter City (100mila euro).
Dal punto di vista tattico l'Irlanda del Nord costruisce il suo scacchiere con un sistema 3-5-2 di base. Hume, Ballard e Mcnair a comporre il trio difensivo davanti al portiere Peacock-Farrell. Quinti sulle corsie Bradley e Devenny. In mediana Mccann, Galbraith e Charles. Di punta il tandem Price-Reid. Prudenza, compattezza in fase di non possesso, ripartenze rapide, lunghi lanci verso gli attaccanti, fisicità e dinamismo. Queste le peculiarità di una squadra che potrebbe creare grattacapi all'Italia. Servirà massima attenzione e tanta pazienza da parte della Nazionale azzurra.