Il miracolo Capo Verde, le favole Giordania e Uzbekistan, le solite Argentina e Brasile: il quadro della Coppa del Mondo 2026 comincia a definirsi
Photo by Cristopher Rogel Blanquet/Getty Images
Dal miracolo Capo Verde, alla Giordania, sino all’Uzbekistan di Fabio Cannavaro, questa prima edizione del Mondiale a 48 squadre regala le prime sorprese in termini di qualificate. La vittoria contro Eswatini ha garantito l’approdo in terra americana della formazione di Bubista, che diventa il Paese più piccolo – con appena mezzo milione di abitanti – ad approdare alla competizione iridata.
Dunque, l’ex Verona e compagni si aggiungono alla lista delle 22 già qualificate. Negli ultimi giorni dall’Africa erano arrivate le conferme di Algeria, Egitto, Tunisia, Marocco e Ghana, alla quinta partecipazione al torneo. Se dal resto del mondo arrivano nomi meno comuni, il Sud America conferma le super big Argentina, chiamata a difendere il titolo conquistato in Qatar, e il Brasile, insieme a Colombia, Ecuardor, Paraguay e Uruguay. L’Asia si presenta con le solite Corea del Sud, Giappone e Iran. A rappresentare l’Oceania saranno Nuova Zelanda e Australia (anche se partecipante al girone asiatico).
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