La Premier League pensa ad un Fair Play Finanziario interno

Il calcio inglese sta pensando di creare un meccanismo simile a quello della UEFA per frenare le spese elevate di trasferimenti e il continuo rialzo degli stipendi.

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La Premier League è pronta a fare registrare un altro record di spesa nel calciomercato.

Secondo i dati Transfermarkt infatti il calciomercato estivo per la stagione 2022/23, non ancora terminato, ha portato l’ammontare totale delle spese dei club a oltre 2,02 miliardi di euro.

La Football Association in accordo con il management della Premier discuterà della creazione di un fair play finanziario interno che potrebbe portare a cambiamenti significativi per quanto riguarda gli investimenti fatti dai club.



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Come trapelato dal Regno Unito, la massima lega calcistica inglese per la prima volta sta pianificando una strategia per limitare la spesa per trasferimenti e stipendi arrivata a cifre veramente vertiginose.

La FA vuole inserire una regola che riguardi il costo totale della squadra, la stessa che è stata attivata da quest'anno dalla UEFA nel nuovo regolamento del Fair Play Finanziario.

Nessuna squadra potrà spendere più del 70% delle sue entrate per la rosa e il totale dovrà essere calcolato considerando:

  • Stipendi dei calciatori;
  • Stipendi dello staff tecnico;
  • Commissioni ai procuratori;
  • Altri costi collegati al calciomercato.

Ad alcuni tifosi però questa possibile nuova normativa ha fatto sorgere il dubbio di un possibile ridimensionamento della competitività dell’intero campionato.

La Premier tuttavia, ha già annunciato che le sanzioni per chi violerà la nuova normativa non saranno severe come quelle della UEFA.



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Uno degli obiettivi della nuova regola è ridurre il divario finanziario tra i club della Championship (seconda serie) e quelli della Premier League.

Così la English Football League (EFL), responsabile della seconda divisione, riceverebbe maggiori entrate di denaro, in cambio dell'adozione di queste nuove misure di controllo della spesa da parte dei club.



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