La festa del Yom Kippur potrebbe condizionare le partite del Maccabi in Champions

Le scelte dell'allenatore degli israeliani potrebbe essere infulenzate dalla festa religiosa tipica del popolo israeliano già dai match contro la Juventus.

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I gironi di Champions stanno entrando nelle proprie fasi salienti. Le prime due giornate hanno iniziato infatti a designare le gerarchie di ogni gruppo, avendo messo in palio 6 punti che potrebbero essere vitali per il passaggio del turno.

Un inizio non particolarmente entusiasmante per le italiane, con il Napoli unica a punteggio pieno, seguita dal Milan a 4 punti e Inter e Juventus, invece, in difficoltà.

I Nerazzurri a causa della concorrenza di giganti come Bayern Monaco e Barcellona, la Juventus ancora a 0 punti dopo le sconfitte contro PSG e Benfica.

Vecchia Signora che si trova quindi costretta a vincere la prossima gara contro il Maccabi Haifa, in un match che avrà sicuramente un sapore particolare per gli avversari.

Il calendario non sorride infatti agli israeliani, considerando l’attuale celebrazione della festività ebraica dello Yom Kippur, ovvero la festa dell’Espiazione, tra i momenti più importanti del culto locale.

Commemorazione che avrà incidenza sul calcio e sulla prestanza dei calciatori, richiedendo ai fedeli il digiuno da cibo e liquidi. Dalla sera di oggi, sino al tramonto di domani, giorno del match contro i Bianconeri.



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Una festa che non ammette regole e che porterà l’allenatore Barak Bakhar a dover disegnare uno scacchiere tattico prendendo in considerazione fede e nazionalità dei propri giocatori, puntando magari su profili stranieri, quindi, non avvezzi alla cerimonia.

La gara di Torino contro la Juventus rappresenta quasi un beneficio per il Maccabi.

Gli isreliani, già in sede di definizione dei calendari, avevano chiesto alla UEFA di giocare la sfida in Italia in questa giornata visto che il tramonto a Parigi e a Lisbona (PSG e Benfica le altre squadre del gruppo) sarebbe arrivato più tardi e i giocatori ebrei praticanti non sarebbero potuti scendere in campo.

 



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