Il Barcellona approva la vendita dei diritti TV de LaLiga

Il club catalano prevede di guadagnare circa 600 milioni di euro da questa operazione e dalla cessione delle quote della divisione merchandising per contribuire a migliorare la posizione finanziaria.

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Il Barcellona sta vivendo una situazione finanziaria tutt’altro che semplice che la porta a dover prendere delle decisioni commerciali e tecniche più o meno impegnative.

I catalani, con una maggioranza schiacciante dei voti favorevoli espressi dai propri membri delegati (rispettivamente 88% e 87%), hanno deciso di approvare la vendita di una quota della propria divisione licenze e merchandising (49,95%), e di un massimo del 25% delle entrate derivanti dai diritti televisivi de LaLiga.

Il Barça ha dichiarato di aspettarsi di guadagnare circa 600 milioni di euro da questi accordi, per alleviare i problemi economici, nel tentativo di concludere l'anno finanziario senza perdite e senza aumentare il limite di spesa

L'anno scorso il debito dei Cules è salito a ben 1,35 miliardi di euro con l’attuale ristrutturazione dello stadio Camp Nou, che dovrebbe costare circa 1,5 miliardi.

Totalizzando, oltretutto, una perdita complessiva di 481 milioni dopo il pagamento delle tasse la stagione sportiva 2020/21.



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Joan Laporta, presidente del Barca, intervenendo all'assemblea generale straordinaria del club, ha dichiarato: "Quando siamo arrivati l'anno scorso, ci siamo trovati in una situazione finanziaria molto complicata. Non potevamo permetterci di pagare gli stipendi del maggio 2021. Gli investitori chiedevano 200 milioni di euro che non avevamo. Crediamo che utilizzare gli asset del club per creare leve finanziarie sia il modo migliore per riportare il Barca ad essere nuovamente competitivo. Vogliamo recuperare questo asset in 25 anni”.



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