Un cognome che pesa e la cattiveria del web. Ma il suo futuro resta nel mondo del calcio
Photo by NewPress/Getty Images
Un cognome che pesa tantissimo. In queste ore, Cristian Totti - figlio dell'iconico numero dieci giallorosso - ha lasciato intendere ufficialmente l'addio al calcio giocato. Il motivo? Non è ancora chiarissimo, anche se nella scelta hanno sicuramente inciso essere "figlio d'arte" e il bodyshaming di cui Cristian era stato vittima sui social network. Nello specifico, dopo il debutto in Coppa Italia con l'Olbia, online era comparso un reel che ritraeva il giovane - in campo - contro l'Ilvamaddalena. Gli utenti del web non si erano risparmiati, e sulla vicenda era intervenuto anche il capitan giallorosso.
Queste le dichiarazioni di Marco Amelia - ex compagno di squadra del padre e campione del mondo -, tecnico dell'Olbia nella passata stagione: "Magari senza il peso del cognome staremmo raccontando la storia di ragazzo consapevole di non essere un fenomeno eppure felice della propria dimensione, piccolo eroe di provincia senza rimpianti. Tra Serie C e B poteva starci, e non lo diciamo noi, ma Marco Amelia, suo ultimo tecnico all’Olbia, in D, campione del mondo 2006 giusto per ricordare che di pallone sa. Amelia stesso denuncia su La Nuova Sardegna le pressioni, rileva come sulle valutazioni abbia inciso l’esser figlio di Totti. A 19 anni vuoi divertirti, emozionarti, prendere il bello del calcio minore che vive di passione, ma come puoi se da te pretendono sempre il massimo o ti giudicano raccomandato per pregiudizio?".
Classe 2005, nato dal matrimonio tra Totti e Ilary Blasi, Cristian è un centrocampista centrale all'occorrenza schierabile anche come trequartista. Ha mosso i primi passi nelle giovanili della Roma, dove è rimasto fino al 2023 quando è passato in prestito al Frosinone U19. Da lì, Rayo Vallecano, Avezzano e Olbia. Questa stagione, abbastanza deludente in termini performativi, ha visto Totti scendere in campo sei volte, senza però concludere in rete o sfornare assist ai propri compagni. Tuttavia, Cristian rimarrà nel mondo del calcio. Infatti, il giovane diciannovenne entrerà nello staff della Totti Soccer School, la scuola fondata dal padre e gestita dallo zio Riccardo, sotto l'ala protettiva del direttore generale Claudio D'Ulisse.
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