Un cucchiaio alla Totti e alla Pirlo è bastato per scatenare la curiosità degli addetti ai lavori. Il figlio d'arte cresce bene e piace a tanti
Photo by Paul Kane/Getty Images
Christian Comotto conosce il calcio e il pallone scorre nelle vene della sua famiglia. Papà Gianluca ha calcato campi rilevanti del Belpaese come Torino, Fiorentina, Cesena e Perugia. La madre, Marianna Mecacci, è un affermato manager a livello italiano e internazionale. Ha portato a termine diverse cessioni a suon di milioni, come quella di Sandro Tonali dal Milan al Newcastle.
Torniamo al profilo di Christian Comotto. Classe 2008, ha diviso i primi passi nel calcio giovanile tra Perugia, Inter e Fiorentina. Dopo la Toscana per il ragazzo si sono aperte le porte del vivaio del Milan. In rossonero il ragazzo completa la trafila passando dalla formazione Under 17 alla Primavera del Diavolo nell'estate del 2024. Nel contesto delle selezioni giovanili della Nazionale italiana vanta 38 gettoni e 5 reti.
Nell'annata 2024-2025 tra campionato Primavera, Coppa Italia e Youth League per Comotto 36 presenze con 4 gol e 3 assist per un totale di 2803 minuti disputati. Il nome di Christian già da tempo è presente sui taccuini di osservatori, direttori sportivi e addetti ai lavori. Indubbiamente lo spazio regalato al ragazzo da mister Allegri in prima squadra ha innalzato il livello di attenzione sulle sue doti. Comotto infatti ha siglato una marcatura su rigore nell'ampio 9-0 del Milan ai danni del Perth Glory con uno cucchiaio che non ha lasciato scampo al portiere.
Christian Comotto è un autentico gioiellino. Centrocampista contemporaneo delizioso in fase di impostazione e possesso, ugualmente affidabile nei frangenti di transizione negativa quando la necessità è quella di recuperare rapidamente il pallone. Efficace nel fraseggio stretto a terra, spesso millimetrico nelle verticalizzazioni sul lungo o nelle sventagliate finalizzate al cambio di gioco da un versante all'altro. Postura elegante, testa alta palla al piede, tocco vellutato con il piede destro (usa discretamente pure il mancino) e visione periferica. Il numero 34 sfodera sovente coraggio lanciandosi in dribbling e affondi personali verso l'area di rigore avversaria. Può calciare punizioni e penalty senza timori reverenziali. Struttura fisica normolinea, baricentro medio, corporatura ancora da sviluppare a pieno ma senza eccessi nel potenziamento della massa muscolare. Carattere nel complesso misurato e priva di lati negativi. Il Milan sa di avere tra le mani una potenziale perla della linea mediana. Lo Spezia potrebbe prelevarlo in prestito per la prossima stagione in Serie B.
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