Il club granata sogna un grande colpo: il ritorno del bomber argentino ora in forza al Galatasaray
Mauro Icardi (Photo by Ahmad Mora/Getty Images)
Mauro Icardi, classe 1993, ora in forza al Galatasaray, è finito nel mirino granata per il mercato di gennaio. 66 reti in 96 presenze in Turchia, questa stagione, complice l’arrivo a titolo definitivo di Victor Osimhen, è stato relegato in panchina e ha giocato solo 3 partite da titolare, mettendo a referto 5 reti. Contratto in scadenza a giugno, il Toro prova ad anticipare la concorrenza per portare a casa il bomber 32enne.
Perché in area di rigore non ci sono paragoni: la frase che racchiude esattamente il talento da bomber di Icardi. Solo in campionato, 111 gol in 188 presenze con l’Inter. I nerazzurri avevano trovato la loro stella, il nuovo Milito, dopo anni di buio. Poi, inspiegabilmente, per vicende extra-campo, qualcosa si rompe tra Icardi e l’Inter. Dopo aver indossato la fascia da capitano a soli 22 anni, Icardi mantiene livelli da record, entrando nella top ten dei marcatori della storia nerazzurra e superando oltre 100 gol in massima serie.
Le vicende personali e l’inasprimento nei confronti della società, proiettano Icardi fuori rosa sotto la guida di Luciano Spalletti prima e Antonio Conte poi. Viene ceduto in prestito con diritto di riscatto al Paris Saint Germain, dove tuttavia non trova spazio a causa del mercato stellare di Al Klehaifi.
Viene ceduto al Galatasaray dove risolve le questioni extra campo e rinasce, a 31 anni, nel campionato turco. A quasi 33 anni è pronto a tornare in A, ha accettato la destinazione Torino e gradirebbe il ritorno in Italia anche per la vicinanza alle figlie.
Il mercato quest’anno ha riportato grandi giocatori e vecchie glorie in serie A. Immobile, Bernardeschi, Dzeko. Si è addirittura parlato di un ritorno di Insigne, stavolta nella capitale, sponda biancoceleste, dove ritroverebbe il comandante dei 91 punti a Napoli, Maurizio Sarri.
Dunque, il Toro ci prova ma i costi sono proibitivi: 6 milioni di euro lo stipendio. Icardi stesso è consapevole del fatto che una cifra del genere in A non la può concedere nessuno.
E infatti sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio e, con un intermediario come Gardi (ha portato anche Elmas a Torino) tutto può succedere. Ad oggi solo informazioni e un sogno, ma chissà, magari a gennaio può rivelarsi realtà. (Articolo a cura di Domenico Casciabanco)