Il prossimo 30 novembre è in programma la sfida tra Parma Legends e Olympique Lyonnais. I crociati potranno vantare in panchina la presenza di Nevio Scala, che ha da qualche giorno compiuto 78 anni.
Sotto la guida di Scala, il Parma ha vissuto alcuni tra i momenti più incredibili della propria storia. Tra il 1989 e il 1996 la società emiliana entrà nella storia del calcio italiano ed europeo. Nel biennio ‘89-’90 Scala ottenne la prima storica promozione in Serie A, cui seguirono quattro trofei oggi custoditi all’interno del Museo “Ernesto Ceresini” locato presso lo Stadio Tardini. Ossia? La Coppa Italia (1991), la Coppa delle Coppe (1992-1993), Supercoppa Europea (1993) e Coppa Uefa (1994-1995).
A Parma, il tecnico veneto viene quindi ancora annoverato tra le tante leggende iconiche che in quegli anni hanno alzato il livello qualitativo del club. “Il bello è incontrare la gente di Parma. Ti fermi a parlare e ti dice ‘grazie’, non solo perchè hai vinto, ma per come lo hai fatto. Per ciò che si era creato, per quello che quel gruppo ha rappresentato per anni. Il calcio vero, fatto di semplicità e umanità. Allenamento aperti a tutti, si viveva in mezzo alla gente e ci si divertiva a stare assieme. Un gruppo di amici, prima che di grandi giocatori”, ha dichiarato pubblicamente il tecnico in una intervista rilasciata pochi giorni fa a Pantheon, un mensile veronese, riferendosi alla sua parentesi umana e professionale in territorio emiliano.
Oggi, invece, in panchina siede Cuesta e il Parma si trova quindicesimo in classifica con 12 punti accumulati fin qui. La vittoria fuoricasa contro il Verona ha rafforzato l’ambiente, caricandolo di autostima, e sbloccato finalmente Mateo Pellegrino. Ora, i riflettori saranno tutti puntati sulla sfida di sabato (ore 15), contro l’Udinese al Tardini. I friulani vengono da una pesante sconfitta contro il Bologna di Vincenzo Italiano, e vorranno certamente rifarsi, ma è sicuro che il Parma farà di tutto per conquistare altri 3 punti, fondamentali in ottica classifica.