Il futuro del calcio lusitano è assicurato. Una nuova generazione di promettenti ragazzi è pronta a sbocciare
Photo by Federacao Portuguesa de Futebol
Il Portogallo ha trionfato nel Mondiale Under 17 con una serie di giovani protagonisti tutti da scoprire. Spicca in primis il nome di Anisio Caludio Fernandes Reis Cabral, frizzante bomber nato a Lisbona il 15 febbraio 2008. Un attaccante coi fiocchi capace di risultare decisivo nella finalissima contro l'Austria.
Una partita tesa e tirata fino all'ultimo, quella disputata nella cornice di Al Rayyan. L'equilibrio è stato interrotto soltanto dal guizzo di Anisio che ha trafitto il portiere avversario con estrema freddezza.
Conosciamo meglio a questo punto il centravanti dei lusitani. Il ragazzo non ha ancora compiuto 18 anni ed è cresciuto interamente nel settore giovanile florido del Benfica. Una trafila rapida e densa di grandi soddisfazioni. Dall'Under 15 all'Under 17, fino all'Under 19. Presenze e gol a grappoli per un attaccante che brilla in atletismo, senso della posizione nel cuore dell'area di rigore avversaria, tempismo nel colpo di testa e determinazione feroce. Gioca in prevalenza con il piede mancino. Misura 1 metro e 87 in altezza.
Anisio Cabral rientra già nel giro della formazione ‘Primavera’, utilizzando la terminologia tipica italiana, del Benfica. Dall'avvio della stagione 2025-2026 ha inanellato 2 gettoni nel torneo Liga Revelacao e una presenza anche in Youth League con un assist all'attivo. Da sottolineare per lui un totale di 40 apparizioni con 24 reti nelle varie selezioni giovanili della Nazionale portoghese.