A suon di milioni cadrebbero tutti i muri. Il bomber della Dea è tentato dalla proposta indecente inviata dal team arabo
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Mateo Retegui è entrato nei radar dell'Al-Qadsiah, compagine che partecipa alla Saudi Pro League. L'offerta è stata recapitata all'indirizzo mail del club di Zingonia. Il tandem societario Pagliuca-Percassi ci starebbe seriamente pensando.
Ampie e profonde riflessioni anche da parte dello stesso Retegui. Le cifre sono altisonanti, forse addirittura eccessive. L'attaccante classe 1999, nato a San Fernando in Argentina ma naturalizzato per giocare nella Nazionale italiana, nella stagione appena trascorsa con l'Atalanta ha siglato 28 gol in 49 presenze. Il valore attuale del cartellino del centravanti ammonta a 45 milioni di euro. La gestione manageriale del bomber ex Genoa è affidata alla Gea World.
Eccoci al succo di tutto il discorso. L'Al-Qadsiah ha sfoderato un'offerta scioccante pari a 60 milioni in favore dell'Atalanta e di 20 milioni a stagione di stipendio per il diretto interessato. Al momento Retegui guadagna con i bergamaschi poco più di 2 milioni all'anno. Capite bene la differenza economica a dir poco lapalissiana. A breve si attendono novità in tal senso. La squadra della Saudi Pro League, tra l'altro, aveva chiesto specifiche informazioni qualche tempo fa anche su Moise Kean.
Mateo Retegui è una pedina essenziale della rosa nerazzurra bergamasca dall'agosto del 2024. In passato ha vestito le casacche di River Plate, Boca Juniors (giovanili), Estudiantes, Tigre e appunto Genoa. A scovarlo in Sud America per rimpinguare il settore offensivo della Nazionale italiana il vecchio CT Roberto Mancini.