Colpa di un caffè. E con il Mondiale alle porte, Ochoa dovrà trovare presto una nuova sistemazione
Photo by Thearon W. Henderson/Getty Images
È una storia alquanto curiosa quella che riguarda Guillermo Ochoa, portiere messicano e vecchia conoscenza della Serie A. Nel momento di firmare con il Burgos CF, club di Segunda División spagnola, il calciatore è sparito nel nulla. Una vicenda singolare e aneddotica che merita i giusti approfondimenti.
Guillermo Ochoa è uno dei portieri più iconici del calcio sudamericano, con la sua chioma folta e quei riflessi felini che gli sono valsi il ruolo di portiere titolare della nazionale maggiore per quasi vent'anni.
Cresciuto calcisticamente nell'América, è poi venuto in Europa girando tra Aajaccio, Malaga, Granada e Standard Liegi. Nel 2023 arriva l'esotica chiamata della Salernitana, benché l'esperienza in Campania sia stata condita da un'inevitabile retrocessione l'anno seguente. Svincolato, quest'anno era così stato ingaggiato dall'AVS, squadra portoghese neopromossa in Liga Portugal 1.
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Con il Mondiale alle porte, l'intenzione di Ochoa sarebbe per lo meno quella di partecipare alla spedizione in USA (che sarebbe il suo sesto mondiale, ndr). L'interesse del Burgos CF, in questo senso, poteva essere un'ottima opportunità da sfruttare. Eppure, al momento della firma del contratto (dopo aver già superato i test medici e fisici) è successo qualcosa di surreale.
Ochoa avrebbe infatti detto ai dirigenti del club castigliano di doversi assentare per andare a prendere un caffè e poi tornare. Ma “Memo”, questo il soprannome del portiere, non ha più fatto ritorno. Telefono spento e reperibilità nulla. Una scena da film con tanto di stupore generale da parte della dirigenza. Con il mercato alle battute finali, e l'impossibilità di riflettere attentamente su quali scelte compiere, la società ha quindi virato per Jesús Ruiz dal Racing de Ferrol.
In Spagna la storia ha suscitato interesse e meraviglia, specie per la difficoltà di trovare una risposta logica a un comportamento così tanto imprevedibile e umorale. L'unica cosa certa è che ora, Memo, all'età di40 anni dovrà trovare una nuova sistemazione nel minor tempo possibile.