Una fine indecorosa. Reds e asso egiziano scrivono i titoli di coda di una lunga storia d'amore sbattendo la porta senza neanche guardarsi negli occhi
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Mohamed Salah presto non sarà più un giocatore del Liverpool. A lungo i tifosi hanno pensato che il connubio tra i Reds e il fuoriclasse classe 1992 fosse indistruttibile. Dal 2017 gol, assist, dribbling, esultanze, titoli in bacheca e tanto altro. L'epopea percorsa a braccetto con mister Jurgen Klopp probabilmente ha costituito il punto più alto delle storia recente del club di Anfield. Le recenti difficoltà tecniche, acuite dalla momentanea incapacità di intraprendere un ciclo nuovo voltando pagina, hanno completato la realizzazione di un quadro complicato.
La notizia della non convocazione di Salah da parte dello staff del Liverpool, guidato da mister Slot, per il match di Champions League contro l'Inter ha scioccato ma non troppo l'ambiente dei Reds. Un fulmine a ciel sereno che però arriva all'interno di un periodo molto particolare tra le parti in causa. Le sirene dalla Saudi Pro League, in particolare dall'Al-Hilal di Simone Inzaghi e dall'Al-Qadsiah del bomber Retegui, suonavano in modo incessante da mesi. A dire il vero su Mohamed spingono forte pure altre squadre come il Galatasaray in Turchia.
Il contratto che lega Salah al Liverpool presenta una scadenza fissata al 30 giugno 2027. I rapporti ormai sono irrecuperabili e il divorzio sembra imminente. A complicare la situazione capita l'avvio della Coppa d'Africa che vedrà l'Egitto di Mohamed impegnato nella competizione in Marocco.
Sul mercato il cartellino di Salah è valutato ora 45 milioni. Il giocatore 33enne attualmente percepisce un ingaggio pari a circa 400mila sterline a settimana. Ricordiamo che l'egiziano in passato ha indossato anche le maglia della Fiorentina (stagione 2014-2015) e della Roma (dal 2015 al 2017).