Trump annuncia il "FIFA PASS": visti prioritari e appuntamenti accelerati per tutti i possessori di biglietti della Coppa del Mondo 2026 negli USA
In un evento tenutosi alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, al fianco del presidente della FIFA Gianni Infantino, ha annunciato un'iniziativa volta a semplificare l'ingresso negli USA per i appassionati di calcio in vista della Coppa del Mondo 2026. I possessori di biglietti per il torneo avranno accesso prioritario agli appuntamenti per i colloqui di visto, un misura pensata per superare le lungaggini burocratiche che spesso affliggono le procedure consolari americane. Per affrontare le code interminabili alle ambasciate e ai consolati statunitensi, l'amministrazione Trump ha lanciato il "FIFA Priority Appointment Scheduling System", noto come FIFA PASS. Questo programma, coordinato dal Dipartimento di Stato USA, consentirà a tifosi e supporter muniti di un biglietto valido per l'evento co-ospitato da Stati Uniti, Messico e Canada di accelerare il processo di ottenimento del visto. L'obiettivo è chiaro: rendere il viaggio verso le partite il più fluido possibile, senza compromettere i rigorosi standard di sicurezza.
Trump non ha nascosto l'entusiasmo per l'iniziativa, sottolineando il suo impegno personale: "Ho dato istruzioni alla mia amministrazione di fare tutto ciò che è in suo potere per rendere la Coppa del Mondo del 2026 un successo senza precedenti". Il leader americano ha descritto l'evento come "un'opportunità irripetibile per mostrare la bellezza e la grandezza dell'America", un palcoscenico globale che metterà in evidenza le capacità organizzative e l'ospitalità del paese. A spiegare i dettagli tecnici è stato il Segretario di Stato Marco Rubio, che ha chiarito i meccanismi del sistema: "Ti garantisce un appuntamento più rapido. Dovrai comunque sottoporti allo stesso processo di verifica di chiunque altro. L'unica differenza è che ti stiamo spostando più avanti nella fila". Rubio ha aggiunto un dato incoraggiante per i tifosi internazionali: "In circa l'80 per cento del mondo, oggi è possibile ottenere un appuntamento in meno di 60 giorni". Questa accelerazione, annunciata il 17 novembre 2025, rappresenta un passo concreto per mitigare i ritardi che in passato hanno scoraggiato molti viaggiatori.
La FIFA ha accolto con favore il FIFA PASS, presentandolo come elemento cardine di una collaborazione estesa tra l'organizzazione mondiale del calcio e la World Cup Task Force della Casa Bianca. Gli Stati Uniti assumeranno il ruolo di protagonisti assoluti, ospitando ben 78 delle 104 partite totali del torneo a 48 squadre – un'espansione epocale rispetto alle edizioni precedenti. Tra le 11 città americane coinvolte spiccano New York (che ospiterà la finalissima allo stadio MetLife), Los Angeles, Dallas (sede di una semifinale) e Miami, ma il calendario toccherà anche Atlanta (l'altra semifinale), Boston, Houston, Kansas City, Philadelphia, San Francisco Bay Area, Seattle e Washington D.C., creando una rete di stadi iconici pronti a vibrare con il tifo globale. Infantino ha enfatizzato l'impatto sul pubblico: "Con questo FIFA PASS, possiamo garantire che coloro che acquistano un biglietto, che sono veri tifosi di calcio o appassionati di calcio, possano venire ad assistere alla Coppa del Mondo nelle migliori condizioni, a partire dall'ottenimento del visto". Il presidente svizzero ha ricordato come questa misura si inserisca in un quadro più ampio di facilitazioni logistiche, inclusa la vendita di biglietti che ha già registrato un boom iniziale, con prezzi variabili che stanno attirando un pubblico eterogeneo.
⚽️💥 A record-breaking 2026 FIFA World Cup is coming soon!
— The White House (@WhiteHouse) November 18, 2025
More than $30 BILLION projected for the U.S. economy as President Donald J. Trump teams up with FIFA President Gianni Infantino for the greatest tournament ever. 🇺🇸 pic.twitter.com/YbYv1pt9f2
L'iniziativa ha ricevuto plausi anche dal settore turistico americano. La US Travel Association, principale lobby del turismo negli USA, ha definito il programma "un passo essenziale per bilanciare efficienza e sicurezza". Il CEO Geoff Freeman ha dichiarato: "La procedura accelerata per i possessori di biglietti FIFA aggiunge l'efficienza necessaria senza sacrificare la sicurezza". E ha proseguito: "Questo è il tipo di azione pratica che rafforza la sicurezza, aumenta la capacità e riduce i tempi di attesa, mettendo gli Stati Uniti in una posizione più solida per accogliere milioni di visitatori il prossimo anno". Tuttavia, il contesto geopolitico aggiunge una nota di incertezza. Solo lo scorso giugno, Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta l'ingresso negli USA ai cittadini di 12 paesi, motivato dalla necessità di contrastare minacce alla sicurezza nazionale. Non è ancora stato chiarito se il FIFA PASS si applicherà anche a queste nazioni. Un precedente emblematico è quello dei dirigenti calcistici iraniani, che – secondo fonti attendibili – non hanno ottenuto il visto per partecipare al sorteggio dei gironi del Mondiale, in programma il 5 dicembre a Washington D.C.
Guardando al passato, il modello del FIFA PASS richiama le esperienze delle ultime due edizioni del torneo: in Russia nel 2018 e in Qatar nel 2022, il semplice possesso del biglietto generava un documento identificativo che fungeva da visto temporaneo, facilitando l'ingresso dei tifosi. Per il 2026, la FIFA prevede di vendere oltre 6 milioni di biglietti, con un fatturato stimato in 3 miliardi di dollari solo da questa voce, contribuendo a un totale di entrate complessive che supereranno i 13 miliardi di dollari per l'intera edizione. Queste proiezioni, basate su dati ufficiali FIFA, sottolineano l'impatto economico colossale dell'evento, che promette di trasformare il Nord America in un epicentro calcistico. Per i tifosi italiani e europei, questa novità rappresenta una boccata d'ossigeno: con voli diretti verso le principali città USA e un sistema visa più snello, il sogno di vivere la prima Coppa del Mondo a 48 squadre diventa realtà per molti. L'appuntamento è per l'estate 2026: il calcio unirà il mondo, e gli Stati Uniti sono pronti a aprire le porte.