Nessuno stop al Decreto Crescita: la nota del Consiglio dei Ministri

Rispetto a quanto inizialmente previsto non saranno aboliti i benefici del Decreto Crescita per il mondo del calcio

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Nella giornata di ieri era emersa la possibilità che, nella Finanziaria 2024, venisse modificata la norma relativa al Decreto Crescita per i lavoratori impatriati e potessero essere aboliti i benefici fiscali per il mondo del calcio.

In serata, tramite una nota, il Consiglio dei Ministri ha puntualizzato quanto segue:

"Invariate le disposizioni per i ricercatori, professori universitari e lavoratori dello sport già previste.

La norma, che era stata modificata nel 2019 per permettere di far rientrare anche gli sportivi al godimento dei benefici, consente di ottenere dei vantaggi in termini fiscali facendo pesare i redditi prodotti in una percentuale minore rispetto a quanto accade.

Questo consente ai datori di lavoro, i club, di risparmiare una parte dell'ingaggio lordo e garantire uno stipendio netto maggiore a chi sposta la residenza fiscale in Italia.

Per far si che vengano ottenuti i benefici, è necessario rispettare tre parametri: aver avuto la residenza all'estero nei due anni precedenti, restare in Italia per due anni e svolgere nello stesso territorio italiano l'attività prevalente.

Come spiegato dal comunicato stampa n. 54 del Consiglio dei Ministri, non ci sarà quindi nessuna cancellazione della norma e i club potranno continuare ad ottenere i benefici fiscali previsti.

Questa puntualizzazione non fa venire meno il timore per le squadre che il Governo possa decidere di intervenire sulla norma nel prossimo futuro determinando una prospettiva di maggiori costi per i club. Ma non è ancora questo il giorno.



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