La MLS rivoluziona il suo futuro: dal 2027 adotterà il calendario estivo-primaverile allineandosi all’Europa, con pausa invernale e una stagione-ponte abbreviata
La Major League Soccer (MLS) compie un passo epocale verso l'integrazione nel panorama calcistico globale. I proprietari dei club hanno approvato all'unanimità, durante la riunione del Board of Governors a Palm Beach, in Florida, un profondo restyling del calendario agonistico. A partire dalla stagione 2027-28, il campionato americano passerà a un formato estivo-primaverile, con inizio a metà-fine luglio e conclusione a fine maggio, allineandosi così alle principali leghe europee come Premier League, Bundesliga e LaLiga. Questa decisione, annunciata ufficialmente lo scorso 13 novembre, rappresenta "una delle scelte più importanti nella storia della lega", come ha dichiarato il commissioner Don Garber, e mira a elevare la competitività internazionale dei club nordamericani.
Oggi, la MLS opera su un ciclo atipico da febbraio a novembre, che la isola dalle finestre di mercato più vivaci e dalle dinamiche globali del calcio. Il nuovo assetto, invece, permetterà una maggiore fluidità nelle trattative per i trasferimenti, un migliore inserimento nel calendario FIFA – evitando sovrapposizioni con le pause internazionali durante i playoff – e un'attenzione focalizzata sull'Audi MLS Cup, il gran finale della stagione. "Allinearsi con le leghe top mondiali rafforzerà la nostra posizione sul mercato dei giocatori e aprirà nuove opportunità per i nostri club", ha aggiunto Garber nel comunicato ufficiale della lega. Inoltre, con l'arrivo della Coppa del Mondo 2026 negli Stati Uniti, Canada e Messico – un evento che vedrà milioni di tifosi in Nord America – questa transizione appare strategica per capitalizzare l'interesse globale post-Mondiale.
La fase di adattamento scatterà già nel 2027 con una "stagione ponte" abbreviata, una sorta di sprint da febbraio a maggio, composta da sole 14 partite di regular season seguite da playoff e MLS Cup. Questa edizione transitoria non perderà valore: decreterà comunque un campione e assegnerà i posti per la CONCACAF Champions Cup, la Lamar Hunt U.S. Open Cup, il Canadian Championship e la Leagues Cup, mantenendo intatti i tornei paralleli che arricchiscono il panorama MLS. Dal 2027-28, invece, il calendario si stabilizzerà su un arco di otto mesi per la regular season, con i playoff concentrati a maggio per massimizzare lo spettacolo. Un elemento chiave del nuovo formato è l'introduzione di una pausa invernale da metà dicembre a inizio febbraio, che concederà ai giocatori un meritato riposo senza partite in gennaio, riducendo il rischio di infortuni e favorendo il recupero. Garber ha sottolineato come questo break sia ispirato alle migliori pratiche europee, garantendo un equilibrio tra impegno agonistico e benessere atletico. Sul fronte logistico, la lega ha condotto analisi approfondite su meteo e infrastrutture: oltre il 91% delle gare rimarrà entro la finestra temporale attuale, minimizzando impatti su mercati freddi come quelli del Nord-Est o dell'Utah (dove gioca il Real Salt Lake). "Proiezioni iniziali indicano che il 91% delle partite cadrà all'interno del periodo stagionale odierno", precisa il comunicato MLS, dissipando timori su nevicate o gelate premature.
Two game-changers. One spot in the Western Conference Final.
— Major League Soccer (@MLS) November 17, 2025
Son Heung-Min and Thomas Müller go head-to-head for the first time on Saturday since joining the league. 👀 pic.twitter.com/b1W6mfiwic
Nonostante l'entusiasmo dei proprietari, il progetto non è ancora definitivo: richiede un'intesa con la MLS Players Association (MLSPA), il sindacato dei calciatori. I nodi principali da sciogliere riguardano la durata della preseason – potenzialmente ridotta per adattarsi al nuovo ciclo – e le ripercussioni sulle negoziazioni con i free agent, un tema sensibile alla luce delle recenti contrattazioni collettive che hanno visto tensioni sul tavolo. "Stiamo lavorando a stretto contatto con l'MLSPA per finalizzare il piano di transizione", ha confermato la lega, con ulteriori dettagli attesi nei prossimi mesi, inclusi broadcaster, sponsor e possibili ritocchi al formato dei playoff. Il via libera al cambiamento ha incassato anche il plauso del presidente FIFA Gianni Infantino, che lo ha definito "particolarmente rilevante" in vista del Mondiale 2026. "Questa mossa rafforza il calcio in Nord America e lo prepara a un futuro più competitivo", ha twittato Infantino, ribadendo il sostegno della federazione internazionale. Fonti ufficiali come il sito MLS e report di testate autorevoli come The Athletic confermano che il passaggio non altererà la geografia del torneo: le trasferte rimarranno concentrate nelle aree già consolidate, con enfasi su sostenibilità e appeal per i tifosi.
In un contesto di espansione – con l'MLS NEXT Pro in fase di valutazione per un allineamento simile – questa riforma segna l'inizio di una nuova era per il soccer statunitense, pronto a sfidare i giganti europei non solo sul campo, ma anche sul fronte globale. Per i fan italiani, abituati al ritmo serrato delle Serie A, il modello MLS potrebbe diventare un affascinante ibrido, con stelle come Lionel Messi (ora all'Inter Miami) che troveranno un palcoscenico più visibile durante le finestre estive di mercato. Ulteriori annunci sul nuovo formato della regular season, che mescolerà elementi globali e tradizioni nordamericane, sono previsti prossimamente.