L'Agenzia delle Entrate spagnola sta conducendo un'indagine sulle garanzie economiche fornite a Laporta

Le garanzie in oggetto sono quelle relative alla candidatura dell'attuale presidente del club nel 2021. Nel frattempo la società è stata multata per delle irregolarità nel pagamento dei compensi ai calciatori

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Secondo quanto riportato da Sport, l'Agenzia delle Entrate ha avviato un'indagine per determinare chi c'è dietro la garanzia concessa a Joan Laporta per la rielezione a presidente del Barcellona nel 2021.

L'ente pubblico vuole sapere, oltre a chi c'è dietro l'importo totale garantito, che ammonta a 124,7 milioni di euro, quanto ha contribuito ciascuno di loro.

Indagini in corso

Per avanzare nel processo investigativo, l'Agenzia delle Entrate ha convocato il proprietario dell'Audax, José Elías, che ha contribuito con circa quaranta milioni di euro, cosa che ha permesso a Eduard Romeu di entrare nel consiglio di amministrazione di Laporta, che era il vicepresidente economico del Barcellona.

Si cercano anche maggiori informazioni sui trenta milioni di euro della polizza che l'ex direttore di Mediapro Jaume Roures ha garantito a Banc de Sabadell, attraverso la società Orpheus Media (società del Gruppo Mediapro), a favore dei membri del consiglio di amministrazione del FC Barcelona.

La multa

A maggio, le autorità fiscali hanno multato il club per 15,7 milioni di euro dopo aver rilevato presunte irregolarità nel pagamento dei giocatori. Tali irregolarità consistevano nel trasferimento di auto Audi ai membri della squadra, nella mancata dichiarazione del pagamento di voli charter ai propri giocatori e nella contabilizzazione non corretta dei compensi ricevuti dagli ex giocatori della società, Arda Turan (1,3 milioni di euro) e Alex Song (3,5 milioni di euro).

Sei mesi dopo l'Agenzia delle Entrate ha nuovamente indagato i catalani per irregolarità nel pagamento degli agenti.

A ottobre, l'Agenzia delle Entrate ha riattivato la revisione dei pagamenti dei blaugrana agli agenti dei giocatori tra il 2015 e il 2018, ritenendo che si trattasse di un modo per aumentare gli stipendi dei giocatori in modo mascherato.

Sebbene a marzo il club fosse riuscito a ribaltare una richiesta di risarcimento per lo stesso motivo, l'organo legislativo ha nuovamente puntato i riflettori sul club presieduto da Joan Laporta effettuando "nuove azioni di verifica e indagine". Secondo il fisco, gli agenti lavorano solo per i giocatori e, quindi, questi pagamenti non sono altro che un modo per aumentare lo stipendio dei giocatori stessi.

 Questa risoluzione fa parte di una procedura parallela in cui l'ente pubblico sta rivedendo il pagamento dell'imposta sul reddito dei non residenti (IRNR) del Barcellona nelle stagioni tra il 2012 e il 2015.



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