Il West Ham è davanti alle italiane per i ricavi da matchday 2021/22

Secondo quanto riportato dal Football Money League stilato da Deloitte, la squadra londinese, quest’anno al 18° posto in classifica in Premier League, ha incassato più dei top club italiani per quanto concerne le revenue derivanti dallo stadio.

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In una celebre intervista di qualche anno fa, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha dichiarato che “nel calcio, come nella vita, ci sono delle categorie”, capaci, aggiungiamo noi, di delineare gerarchie ed equilibri in questo sport.

Un aspetto innegabile e confermato di anno in anno, sul campo e soprattutto a bilancio. Da quasi una decade è infatti ormai palese e lampante il dominio della Premier League, con il campionato inglese capace di primeggiare sotto ogni voce riguardante il calciomercato, i risultati sportivi e i ricavi, segnando un solco profondissimo con la Serie A.

Un aspetto che abbiamo accettato, consci di come Manchester City, Liverpool e tutte le big britanniche siano ormai distantissime e irraggiungibili.

Ora, però, i tifosi italiani si ritrovano a dover ridimensionare ulteriormente la valenza economica dei top team del proprio massimo campionato, considerando come il Football Money League di Deloitte abbia delineato un aspetto piuttosto preoccupante per Milan, Inter e Juventus, ma, parallelamente, favorevole per i fan oltremanica.

Se si analizzano i ricavi da matchday della stagione 2021/22, infatti, non si può far altro che notare non solo come, su 20 squadre, ben 10 siano inglesi, ma anche e soprattutto il fatto che il piccolo West Ham vanti cifre superiori alle 3 istituzioni del calcio dello Stivale.



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Gli Hammers, l’anno scorso capaci di qualificarsi in Conference League e quest’anno in piena zona retrocessione capeggiando al 18° posto in Premier League, hanno infatti totalizzato 49 milioni derivanti dalle partite interne giocate al London Stadium, cifre che superano quelle del Giuseppe Meazza e dell’Allianz Stadium di Torino. Questa, infatti, la classifica Top 20:

  1. PSG (Ligue 1): 132 milioni;
  2. Manchester United (Premier League): 126 milioni;
  3. Tottenham (Premier League): 125 milioni;
  4. Liverpool (Premier League): 112 milioni;
  5. Barcellona (LaLiga): 103 milioni;
  6. Arsenal (Premier League): 94 milioni;
  7. Real Madrid (LaLiga): 88 milioni;
  8. Chelsea (Premier League): 82 milioni;
  9. Bayern Monaco (Bundesliga): 68 milioni;
  10. Manchester City (Premier League): 64 milioni;
  11. Atletico Madrid (LaLiga): 61 milioni;
  12. West Ham (Premier League): 49 milioni;
  13. Inter (Serie A): 44 milioni;
  14. Borussia Dortmund (Bundesliga): 38 milioni;
  15. Newcastle (Premier League): 33 milioni;
  16. Juventus (Serie A): 32 milioni;
  17. Milan (Serie A): 32 milioni;
  18. Leeds (Premier League): 28 milioni;
  19. Leicester (Premier League): 25 milioni;
  20. Everton (Premier League): 18 milioni.

I Nerazzurri sono primi tra le italiane avendo nell’affluenza allo stadio uno dei propri punti di forza più marcati e totalizzando delle revenue più alte rispetto alle rivali di sempre Milan e Juventus.

Ma ciò che colpisce è il divario impressionante tra la Serie A e la ricchezza del campionato britannico, assoluto protagonista di questa classifica monopolizzando il 50% delle squadre presenti. Se non si può parlare di egemonia, be, poco ci manca.



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