FIGC, Gravina rieletto Presidente con il 98,68% dei voti

Appena rieletto il Presidente della FIGC ha voluto citare Harry Ford: "Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo".

Rielezione Gabriele Gravina FIGC

Rielezione Gabriele Gravina FIGC

Gabriele Gravina è stato rieletto alla guida del calcio italiano. L'attuale Presidente, e unico candidato alla rielezione, è stato confermato alla guida della FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio con il 98,68% dei voti (481,084 su 487,500).

I voti sono stati espressi durante l'assemblea elettiva di Roma. Per Gravina si tratta del terzo mandato.

"Dobbiamo rimanere uniti centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha veramente bisogno", così dopo la proclamazione. Gravina ha poi voluto citare Harry Ford: "Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo".

Il discorso di candidatura

"Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per continuare a unire e cambiare. Sono orgoglioso di aver guidato la federazione in questi sei anni e di sentire lo stesso entusiasmo e emozione perchè avverto la stessa responsbilità", così Gabriele Gravina nel suo intervento prima della votazione dell'assemblea elettiva della federcalcio.

Gravina ha ringraziato il Presidente della Fifa, Gianni Infantino e quello dell'Uefa, Aleksander Ceferin, definendoli "Amici del calcio italiano".

E ancora: "Ho assaporato sconfitte e vittorie ma non ho mai smesso di considerare il calcio la più appagante attività che conosca. Rende felici e da' il senso di comunità. Il calcio fa bene all'Italia, non smettiamo mai di testimoniarlo"

Gravina ha ricordato che tra "i motivi di soddisfazione c'è l'aver vinto la sfida di tenere in vita il calcio nel tunnel della pandemia".

Gravina ha ricordato che "il calcio è la più grande fabbrica di passioni. Abbiamo messo in salvo l'economia del Paese, promosso trasparenza ed economicità pur in un quadro strutturale che sconta ritardi" e sottolineato "lo spirito di unità come condivisione di un progetto comune e punto equilibrio fra tutte le componenti. Unità che è stata la nostra forza e ci ha consentito di superare incomprensioni e contrastare attacchi, vincere pregiudizi, mascherare menzogne,tranelli e calunnie".

"Insieme continueremo a cambiare - ha concluso - Vogliamo un calcio efficiente e responsabile, sostenibile e aperto alla società civile, libero da violenza e discriminazione".

L'Assemblea

Al Rome Cavalieri A Waldorf Astoria l’Assemblea, presieduta dal presidente della Corte Federale d’Appello Mario Luigi Torsello, ha visto la presenza dei presidenti di FIFA e UEFA, Gianni Infantino e Aleksander Ceferin. Seduti in prima fila, oltre al vice presidente UEFA Zbigniew Boniek e al vice segretario generale Giorgio Marchetti, anche i presidenti della federcalcio albanese, Armand Duka, della federazione ucraina, Andrij Shevchenko, della federazione del Montenegro, Dejan Savicevic, della federazione sammarinese, Marco Tura e della federazione maltese, Bjorn Vassallo.

Prima della votazione, che ha visto anche la riconferma di Luca Galea alla presidenza del Collegio dei Revisori dei Conti, spazio quindi agli interventi dei presidenti delle componenti: Ezio Simonelli (Lega Serie A), Paolo Bedin (Lega Serie B), Matteo Marani (Lega Pro), Giancarlo Abete (LND), Umberto Calcagno (AIC), Renzo Ulivieri (AIAC) e Antonio Zappi (AIA).

Al presidente Torsello il compito di elencare i consiglieri federali eletti:

Francesco Calvo, Stefano Campoccia e Giuseppe Marotta per la Serie A; Giovanni Carnevali per la Lega B; Daniele Sebastiani per la Lega Pro; Ilaria Bazzerla, Giacomo Fantazzini, Daniele Ortolano, Sergio Pedrazzini, Giuliana Tambaro per la Lega Nazionale Dilettanti.

In rappresentanza degli atleti Valerio Bernardi, Davide Biondini, Umberto Calcagno e Sara Gama, mentre per i tecnici Giancarlo Camolese e Silvia Citta. Sono ammessi di diritto in Consiglio i presidenti delle Leghe.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

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