Anteprima maglie AS Roma 2026-27: per il centenario torna lo stemma tradizionale, home rosso-giallo tradizionale, away vintage con banda orizzontale e third in bronzo antico, tutto all’insegna delle origini
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In un 2027 che segnerà il centenario della fondazione dell'AS Roma – quel fatidico 7 giugno 1927, quando tre glorie capitoline si unirono per dare vita al club della Lupa – il futuro si tinge di storia. Le maglie per la stagione 2026-27, anticipate da Il Romanista, sono un tributo esplicito a quelle origini, un ponte tra il mito e il campo. Niente fronzoli eccessivi, solo richiami puri alla tradizione: colori iconici, stemmi ancestrali e design che echeggiano il passato, senza stravolgimenti. L’anteprima grafica esclusiva delle maglie è disponibile grazie alla maestria artistica di Fabio "Hot Stuff" Redaelli, che ha catturato l'essenza di queste divise in bozzetti mozzafiato.
Partiamo dal fulcro, la maglia home, che incarna l'anima romanista senza compromessi. Immaginate un rosso "Roma" – quel pantone caldo e vibrante, codificato nei cromatismi del club – come base dominante, accostato al giallo ocra dei bordi, i colori che da un secolo urlano "Roma" all'Olimpico e oltre. Il clou? Lo stemma antico, con la Lupa regale e l'acronimo ASR in calce, che fa capolino sul petto dopo un'assenza di tredici stagioni. Era maggio 2013 quando arrivò il simbolo esteso con il nome completo del club e della città; ora, su richiesta corale dei tifosi, quel cimelio torna a brillare, sigillando un patto con la tradizione. Non mancano i tocchi moderni, ma sobri: le tre strisce Adidas sulle spalle, allargate ad arte come quelle recenti della Nazionale italiana, donano un'aria contemporanea senza tradire l'essenza. L'unica licenza poetica è un'ombra rossa più scura sulla manica, un'eco discreta della divisa 2015-16 sponsorizzata Nike – dove quel dettaglio era più marcato – che aggiunge profondità senza appesantire. Una scelta che, confermata da fonti interne al club (come riportato sul sito ufficiale dell'AS Roma nelle sezioni storiche sulle divise), celebra la continuità tra epoche.
Se la home è purezza, la away è un tuffo nel calcio romantico, quello dei pomeriggi eroici sotto il sole di Campo Testaccio. Qui lo sfondo vira su un bianco crema neutro, interrotto da una banda orizzontale sul petto che scandisce i colori sociali: rosso e giallo che pulsano come un inno antico. Quegli stessi toni si insinuano sui bordi delle maniche, del colletto e persino sulle tre strisce Adidas delle spalle, tornate alle dimensioni classiche del marchio. Lo stemma? Solo l'acronimo ASR, minimalista e potente. Questa creazione rientra nella linea "Originals" di Adidas – quella riservata ai pezzi vintage, marchiati dal trifoglio iconico – posizionato al centro, all'altezza dello sterno, proprio come la terza maglia bianca della stagione corrente. Un design che non è casuale: richiama le divise usate dalla Roma dagli albori a Campo Testaccio fino alla Seconda Guerra Mondiale, passando per gli anni di transizione tra gli Anni 50 e 60. E non solo: echi di questa banda storica si ritrovano nelle stagioni 1994-95 e 2009-10, come documentato negli archivi fotografici ufficiali del club sul sito del club. Persino un sussurro alla Fortitudo – il rossoblù su bianco di uno dei tre sodalizi fusi nel 1927 per partorire la Roma – aleggia in questo capolavoro, un omaggio sottile che i cultori della tradizione apprezzeranno all'istante.
Nemmeno la terza divisa si lascia tentare dalle sperimentazioni stilistiche che Adidas, tornato partner dei giallorossi dal 2023, ha occasionalmente proposto. Al contrario, è un recupero audace della Roma imperiale: fondo in bronzo opaco, un tono che sfuma nel nero evocando le corazze dei legionari antichi, simbolo di forza e resilienza. Lo stemma con Lupa e ASR troneggia fiero, in armonia con la home, ribadendo il filo conduttore del ritorno alle origini. Questa palette, ispirata alle vestigia archeologiche della Città Eterna (e in linea con le celebrazioni del centenario pianificate dal club, come anticipato in comunicati ufficiali sul sito AS Roma), trasforma la third kit in un pezzo da collezione. Niente deviazioni: solo storia, pura e inossidabile.
In un'era di mode fugaci, queste maglie per il 2026-27 sono un manifesto: la Roma guarda avanti, ma con i piedi saldi nel selciato del Colosseo. Il centenario non sarà solo festeggiamenti, ma un rinascimento estetico che unirà generazioni di tifosi. Pronti a indossare la Lupa nel suo momento più glorioso? L'attesa, dal fragore lontano, si fa assordante.