La prima rete in Italia del centravanti britannico ha scaldato i cuori della tifoseria che gremiva lo Zini nella sfida contro la Dea
Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images
Jamie Vardy sulle orme di Gustavo Dezotti. A cavallo tra gli anni ‘80 e ’90 del secolo scorso la Cremonese ebbe l'onore di abbracciare nella propria culla calcistica l'attaccante argentino, amico di Diego Armando Maradona, prelevandolo dalla Lazio dove aveva disputato una prima annata nello stivale non proprio brillante. Per la punta di Monte Buey fu la svolta.
Un ciclo durato cinque lunghi anni alla corte dell'indimenticato e indimenticabile Presidente Domenico Luzzara, appassionato timoniere di una società provinciale ma brillante, scomparso nel 2006. All'epoca uno dei tifosi più accaniti rispondeva addirittura al nome del celebre attore Tognazzi. Il buon Dezotti riuscì ad incastonarsi in quella nicchia ideale trascinando i compagni a imprese del tutto inaspettate.
Le quattro stagioni di permanenza di Gustavo Dezotti alla Cremonese furono un costante viaggio sull'altalena tra retrocessioni in B e ritorni trionfali in Serie A. Tarcisio Burgnich, Giagnoni e Gigi Simoni furono gli allenatori che si susseguirono alla guida della squadra grigiorossa. Il terzo di questi, in particolar modo, scrisse pagine indelebili della storia della Cremonese. Il mago della cadetteria, un po' come Pippo Inzaghi nei giorni nostri, così veniva definito il mister ex Inter che ci ha lasciato troppo presto.
Costantemente in doppia cifra nelle marcature, Dezotti saluterà Cremona nel 1994 dopo aver messo a referto in totale 51 reti in 154 partite disputate. Da sottolineare anche il successo iconico della Coppa Anglo-Italiana in finale contro il Derby County per 3-1 con marcature di Verdelli, Maspero e Tentoni. Una giornata da ricordare nella splendida cornice di Wembley a Londra.
Vardy ripercorrerà almeno in parte le gesta del bomber argentino? Preso per dirlo. Nel frattempo i tifosi della Cremonese possono godersi il gol messo a segno da Jamie nel match dell'ottava giornata di campionato contro l'Atalanta di Juric, terminato 1-1. Una firma da vero ariete d'area di rigore sulla respinta di Carnesecchi con un piatto destro sotto l'incrocio e una sfrenata esultanza sotto la curva grigiorossa. Dezotti osserva compiaciuto.
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