Come il Villarreal ha raccontato il passaggio del turno sui social

L’esaltazione dell’appartenenza che prevale sul racconto di una vittoria storica.

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La partita di Torino di ieri sera ha regalato al Villarreal una vittoria storica, probabilmente dai connotati talmente tanto marcati dall’essere stata insperata.

Una prodezza per come è arrivata, ma che segna comunque una continuità di prestazione del Submarino Amarillo in Europa, riprendendo il cammino che l’aveva portato a vincere l’Europa League la scorsa stagione.

Quella spagnola è una realtà unica nel suo genere.

La sede del club si trova infatti a Vila – real, cittadina della comunità autonoma Valenciana, in netto contrasto con le metropoli di provenienza delle altre compagini partecipanti agli ottavi di Champions.

Una sorta di mosca bianca, perlomeno a livello territoriale.

Ed è proprio questa caratteristica il cuore pulsante della strategia di comunicazione social adottata dalla società per raccontare le gesta del Club, attraverso gli account ufficiali.

La chiave narrativa perseguita dal Submarino Amarillo e dai suoi atleti è stata esaltare la propria appartenenza, il proprio ruolo di Davide contro Golia.

Evidenziando l’aspetto più romantico della propria realtà, il proprio rappresentare una piccola comunità, ma forse millantando il reale discrimine economico con i Bianconeri, avendo, lo sponsor di maglia, un fatturato di 415.000.000 di euro.

Una strategia comunicativa che si è focalizzata su una sorta di mos maiorum moderno, su un incessante rimando a chi si è e da dove si viene che è finito con il mettere in secondo piano una vittoria esterna per tre reti a zero.

Un vessillo della propria appartenenza, dei propri simboli e dei propri colori.

Un orgoglio che parte dal non dimenticare la propria identità e da dove si viene.

Senza invidiare la grandezza delle rivali nazionali di Madrid e Barcellona, ma raddoppiando le proprie soddisfazioni sapendo da dove si è partiti.

Un modo di affrontare la Champions League anche simpatico e divertente, come dimostrato anche dopo la ripetizione del sorteggio delle urne di Nyon lo scorso dicembre, quando il Villarreal aveva pescato in prima battuta il Manchester City.

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