Immobile torna in Italia e riparte dal capoluogo emiliano, ma quali sono le cifre del suo approdo sotto le Due Torri?
Photo by Claudio Villa/Getty Images
Nonostante non vi sia ancora l’ufficialità da parte della società felsinea, Ciro Immobile può considerarsi virtualmente un calciatore del Bologna. L’attaccante di Torre Annunziata, dunque, rientra in Italia ad un anno di distanza dal proprio addio alla Lazio. Svincolatosi dai turchi del Beşiktaş, con cui aveva ancora un contratto in essere valido per la nuova stagione, approderà all’ombra delle Due Torri per servire la causa rossoblù nella prossima stagione.
Come abbiamo anticipato, Ciro Immobile ha rescisso il contratto con il Beşiktaş, con il quale era legato ancora per una stagione. Nella scorsa estate, infatti, trasferitosi dalla Lazio per 2 milioni di euro, aveva siglato un accordo importante da 6,5 milioni di euro annui fino al 2027. Tuttavia, la voglia di rientrare nella madrepatria ha preso il sopravvento e lo ha portato a Bologna. Dunque, il goleador, in rossoblù, percepirà uno stipendio di circa 2 milioni di euro per una stagione, con opzione di prolungamento sino al giugno 2027.
Doppietta in finale di Supercoppa di Turchia e vittoria della competizione sono stati sicuramente un buon bigliettino da visita per Ciro Immobile. Tuttavia, il trofeo conquistato con il larghissimo 5-0 contro il Galatasaray è destinato a restare l’unico dell’esperienza turca del campione campano. Difatti, il club bianconero di Istanbul ha chiuso il campionato posizionandosi nella quarta casella della classifica e raggiungendo la qualificazione ai preliminari di UEFA Europa League. Ciononostante, tralasciando il chiaroscuro della stagione della squadra, ha raccolto 41 presenze e messo a segno ben 19 reti – di cui 15 in campionato dove ha chiuso al sesto posto della classifica marcatori.
Prima dell’avvento della Lazio e del periodo florido, la carriera di Ciro Immobile, dopo l’avventura al Torino, dove aveva vinto il titolo di capocannoniere della Serie A 2013/2014, aveva visto una battuta d’arresto importante con faticose esperienze al Borussia Dortmund e al Siviglia. In merito, la stagione Beşiktaş è la migliore delle tre vissute all’estero.
Bugün futbolcumuz Ciro Immobile’nin doğum günü. 🎂
— Beşiktaş JK (@Besiktas) February 20, 2025
İyi ki doğdun Ciro, mutlu yıllar. 🎉 pic.twitter.com/lGp5R31b7I
La Lazio può considerarsi a tutti gli effetti il momento più importante, al momento, della carriera di Ciro Immobile. In biancoceleste, dove è giunto dal Siviglia nel luglio 2017 e dove è arrivato a ricoprire il ruolo di capitano, ha conquistato per ben tre volte il titolo di capocannoniere, diventando, con 207 reti, il miglior marcatore della storia del club. Dunque, un’esperienza tutt’altro che banale, che lo ha visto vestire per ben 340 volte i colori del club capitolino, con il quale ha vinto una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. Nelle otto stagioni laziali, la migliore è sicuramente la 2019/2020, anno in cui ha raggiunto il titolo di massimo realizzatore della Serie A eguagliando il record raggiunto qualche anno prima a Napoli da Gonzalo Higuaín, con 36 reti, valse, successivamente, il prestigioso titolo della Scarpa d’Oro.
👑 Iniziava oggi una storia d’amore lunga 8 stagioni e 207 reti
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) July 27, 2024
Tutti i gol di @ciroimmobile ➡️ https://t.co/F9d6wgKUla#LazioStory | #AvantiLazio 🦅 pic.twitter.com/TLrh9hIuri
Analizzando il valore di mercato si nota che la Lazio, soprattutto nel 2018 e nel 2020, dove ha raggiunto un valore di 50 milioni di euro, rappresenta il punto più alto della carriera. Partito dalle giovanili della Juventus, dopo due esperienze con le maglie di Siena e Grosseto, è esploso ufficialmente sotto l’egida di Zeman a Pescara (massimo del valore di 6,5 milioni di euro). Dopo l’avventura abruzzese, con la conquista della storica promozione in Serie A del 2012, ha vestito le maglie Genoa e Torino. Proprio in granata è arrivata la definita consacrazione.
In granata ha raggiunto quota 18 milioni, approdando successivamente al Borussia Dortmund (che lo ha pagato 18,5 milioni di euro). Dunque, durante la sfortunata esperienza tedesca ha subito una diminuzione del valore fino al 10 milioni di euro prima del passaggio a Siviglia. Tuttavia, anche in Andalusia le cose non sono andate per il meglio. Infatti, il ritorno in Italia dopo appena una stagione, ancora a Torino, ha ridato fiato al momento nero del calciatore campano. La progressiva parabola ascendente è giunta a partire dal luglio 2017, momento del passaggio alla Lazio. In biancoceleste ha aumentato il proprio valore di quasi 40 milioni di euro, prima della diminuzione fisiologica, dovuta all’avanzare degli anni, che lo ha portato all’ultimo capitolo con la casacca del Beşiktaş.